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Spazio all’educazione: linee guida per le scuole della Regione Emilia-Romagna

Si inoltra, per opportuna conoscenza, il materiale pervenuto dalla Regione Emilia-Romagna relativo alla Conferenza stampa del 16/09/2021 di presentazione del documento “Spazio all’educazione: linee guida per le scuole della Regione Emilia-Romagna”.

I materiali sono online sul sito della Regione https://scuola.regione.emilia-romagna.it/edilizia-scolastica/spazio-educazione, insieme ad un apposito form attraverso cui le istituzioni, la comunità educante e gli studenti potranno inviare all’Assessorato considerazioni, proposte, suggerimenti e valutazioni.

Si invia inoltre la nota di osservazioni del 5 luglio 2021 elaborata dai Referenti delle Federazioni architetti, ingegneri e agronomi che hanno partecipato al confronto all’interno del Gruppo di lavoro “Architettura terzo educatore” della Regione.

Da inizio anno l’Emilia-Romagna ha cominciato a immaginare e a lavorare sulla scuola che sarà, con quattro gruppi di lavoro interistituzionale voluti dalla Regione. Dopo questi mesi di lavoro di squadra, incontri e confronti tra Enti locali, Provincie, Ufficio Scolastico Regionale, rappresentanti dei privati e dell’impresa e Terzo settore, il primo risultato del gruppo di lavoro “Architettura Terzo Educatore” – dedicato all’edilizia scolastica e presieduto dall’architetto Mario Cucinella –, è il documento “Spazio all’educazione: linee guida per le scuole della Regione Emilia-Romagna”, realizzato insieme all’architetto e al reparto R&D dello studio MC A – Mario Cucinella Architects.

E la scuola del futuro ha le radici già piantate nel presente, perché a offrire un’opportunità concreta per scuole ben progettate è il piano di investimenti in edilizia scolastica che la Regione ha definito insieme agli Enti locali e in linea con le politiche nazionali, a partire dai finanziamenti del PNRR, non i soli disponibili: sono finanziati quasi mille interventi, in tutte le province, per un valore complessivo, tra finanziamenti e cofinanziamenti, di più di 623 milioni di euro.

Partecipazione, via alle proposte dei cittadini

Nelle linee guida lo spazio è interpretato come una forma di educazione, in coerenza con la vocazione della scuola, luogo dell’apprendimento per eccezione dove le future generazioni passano buona parte della loro vita: il documento delinea come ambizione ultima degli interventi sul patrimonio scolastico esistente e delle nuove realizzazioni quella di costruire un’idea condivisa di scuola del futuro, che sappia farsi interprete delle esigenze attuali e anticipare quelle all’orizzonte anche in ottica post covid.

E proprio in quest’ottica di condivisione, dopo il mondo dell’architettura e quello delle istituzioni, ora sono chiamati a partecipare i cittadini. Il documento realizzato dal gruppo di lavoro presieduto dall’architetto Cucinella è infatti da oggi online sul sito della Regione https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/scuola/edilizia-scolastica/spazio-educazione insieme a un apposito form attraverso cui chiunque potrà inviare all’assessorato considerazioni e proposte rispetto proprio al report “Spazio all’educazione: linee guida per le scuole dell’Emilia-Romagna”. Perché l’educazione è uno dei temi oggi emergenti, che richiede, al pari degli altri, una risposta anche da parte del mondo dell’architettura, ma che allo stesso tempo sia il frutto di un pensiero multidisciplinare e collettivo.

“L’obiettivo di questo lavoro, nato grazie al supporto della Regione e di tutto il gruppo di lavoro, è strategico: consiste nel provare a tracciare delle possibili linee guida per tradurre la qualità dello spazio in strategie operative e fornire strumenti per leggere la bontà e l’adeguatezza di un progetto- sottolinea Mario Cucinella, fondatore MC A – Mario Cucinella Architects-. Vuole essere uno strumento snello e fruibile, capace di parlare un linguaggio comprensibile per tutti coloro che hanno a cuore il tema degli spazi dell’educazione, vera priorità di crescita del nostro paese. Per questo motivo abbiamo dato vita a un documento le cui linee guida si rivolgono a progettisti e amministratori, ma allo stesso tempo anche al corpo docente e agli stessi studenti”.

La pubblicazione sul sito regionale è solo uno dei passaggi del percorso di confronto che vede al centro “Spazio all’educazione: linee guida per le scuole dell’Emilia-Romagna”: il report infatti già a inizio estate era stato presentato e inviato sia alla Conferenza regionale per il sistema formativo che al Tavolo interistituzionale per la scuola aperta, e a fine luglio era stato consegnato al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante una sua visita istituzionale in Emilia-Romagna. Ora il documento da una parte proseguirà il suo iter istituzionale con il passaggio in commissione in Assemblea legislativa, in Conferenza regionale e al Tavolo interistituzionale, dall’altra sarà al centro sia di due webinar che di specifici momenti di partecipazione rivolti ai territori.

In allegato, le schede sugli investimenti in edilizia scolastica, la tabella con gli interventi finanziati suddivisi per provincia e i gruppi di lavoro istituzionali per la scuola istituiti dalla Regione

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SCHEDA 1 / Gli investimenti in edilizia scolastica

Gli interventi di edilizia scolastica attualmente finanziati in Emilia-Romagna sono complessivamente 974, e prevedono lavori per un importo totale di 623 milioni e 716mila euro. I cantieri sono distribuiti in tutto il territorio regionale da Piacenza a Rimini: nessuna provincia ne conta meno di 73.

I quasi mille lavori finanziati fanno riferimento a diversi programmi di investimento nel corso degli anni: il più corposo è il Piano triennale 2018/2020 di edilizia scolastica della Regione, che conta 475 interventi. Di questi, la quasi totalità (93,3%) sono in fase di studio di fattibilità. A gestire i lavori sono nel 79% dei casi i Comuni, nel 21% le Province, che hanno la competenza solo degli istituti del ciclo di istruzione secondaria (la fascia 14-19 anni). Adeguamento e miglioramento sismico, messa in sicurezza ed efficientamento energetico gli interventi più frequenti.

L’ultima tranche di lavori, in ordine cronologico, è quella approvata tra ottobre 2020 e marzo 2021: 172 interventi con oltre 100 milioni di euro di fondi disponibili. Si tratta di 40 opere finanziate con 32 milioni di euro assegnati dal ministero alla Regione per il Piano degli interventi strutturali negli istituti di ogni ordine e grado, per 48 milioni di investimento complessivo coi cofinanziamenti degli enti locali, a cui si aggiungono ai 132 interventi da realizzare coi 56,5 milioni assegnati direttamente alle Province per gli istituti superiori: tra i cantieri previsti, si va dalle ristrutturazioni e gli ampliamenti al miglioramento degli spazi, dalla ,essa in sicurezza all’adeguamento sismico ed efficientamento energetico, fino ad arrivare in alcuni casi alla costruzione di nuovi edifici.

In totale sono 2.807 gli edifici scolastici in regione: quasi un terzo di questi, con percentuali che passano da provincia a provincia dal 20 al 40%, sono stati realizzati tra il 1961 e il 1975; un numero che va dal 10 al 18% a seconda del territorio risale al secondo dopoguerra (periodo di costruzione tra il 1946 e il 1960), mentre quasi una scuola su 10 (le percentuali variano dal 4 al 12% tra le nove province) è datata dal 1921 al 1945. In totale, il 48% degli istituti è antecedente al 1975.

 

SCHEDA 2 / I gruppi di lavoro istituzionali per la scuola

A febbraio 2021 la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha deciso di costituire quattro gruppi di lavoroistituzionali con il fine di supportare le azioni e i processi decisionali di competenza di ciascuna istituzione con elementi conoscitivi e valutativi, armonizzare le azioni a livello regionale e dare sostegno agli enti nelle attività di sviluppo sia in ambito edilizio che di programmazione dell’offerta scolastica: i quattro team sono stati denominati “Architettura terzo educatore” (a presiederlo, l’architetto Cucinella), “Spazio per l’apprendimento – Spazio per l’educazione”, “Programmazione scolastica, orientamento e arricchimento offerta formativa” e “Dati e scenari a supporto delle decisioni”.

L’obiettivo del progetto, che si muove in continuità e in collaborazione sia con la Conferenza regionale per il sistema formativo che con il Tavolo interistituzionale per la scuola aperta, è arrivare all’idea di scuola delineata nel Programma di mandato 2020-2025 della Giunta regionale: una scuola inclusiva, dei diritti e dei doveri, delle pari opportunità, aperta, innovativa, europea, che cresce insieme al territorio.

Partecipano a questi lavori tutti i protagonisti istituzionali del mondo dell’educazione: dall’Ufficio Scolastico Regionale, alle Università, dagli Enti locali agli Ordini professionali fino alle Camere di commercio.

Webinar Parma: Inquinamento atmosferico effetti sulla salute

I Webinar Open Science (WOS) del CEA sono seminari a distanza di Knowledge Translation, vale a dire di trasferimento della conoscenza su base scientifica in forma pratica e comprensibile.

La loro specificità sta nei temi trattati, principalmente riferiti al territorio di appartenenza, e nella gestione, tutta interna alla comunità locale, ove chi possiede dati e informazioni documenta il pubblico interessato.

Contrariamente alla usuale comunicazione dall’alto al basso, i WOS del CEA sviluppano flussi di conoscenza orizzontali a due vie, per effetto del coinvolgimento di docenti, esperti, funzionari pubblici e professionisti del luogo pronti a corrispondere all’interesse e alla domanda di partecipazione dei residenti.

Nel caso del webinar del 4 ottobre 2021, oltre a funzionari dei servizi competenti, si è puntato a riunire la cittadinanza attiva sul tema dell’inquinamento atmosferico per fare rete e favorire collaborazioni future.

I relatori illustreranno le informazioni disponibili sulla qualità dell’aria di Parma, i dati e le loro fonti, gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico con riferimenti al nostro territorio e al resto d’Europa. L’invito a partecipare ha come primi destinatari i portatori d’interesse locali, chiamati a contribuire in fase di discussione.

Maggiori informazioni al link:https://www.centroeticambientale.org/webinar-parma-inquinamento-atmosferico-effetti-sulla-salute-br-4-ottobre-2021—programma-iscrizione/418/

Iscrizione:  cea@centroeticambientale

Il giardino aziendale

OAPPC di Parma insieme a Edilizia2000, propone un incontro sul tema del GIARDINO AZIENDALE: Pensiero Progettuale, analisi dei vantaggi, delle problematiche, uso dei materiali, il verde alternativo tecniche e utilizzi, esempi di realizzazione che si terrà presso la sede di EDILIZIA2000 Via G. Saragat, 5 – Pilastro di Langhirano (Parma) iovedì 30 settembre dalle ore 18.45

L’incontro sarà guidato dalla Garden Designer Sandra Migliavacca. Dialogherà con lei il giornalista Giorgio Tartaro

PROGRAMMA:

  • ore 18:30 – Registrazione dei partecipanti:
  • ore 18:45-19:45 –  IL GIARDINO AZIENDALE

A seguire Aperitivo a tema offerto dalla ditta Ediliza2000

 Evento gratuito

CFP: 1

Iscrizioni: Im@teria

L’incontro e il successivo aperitivo si terranno all’aperto nel cortile dell’Azienda nel rispetto delle normativa sanitarie vigenti (si ricorda in particolare l’uso obbligatorio delle mascherina e il rispetto del distanziamento)

Giornate europee del patrimonio: struttura, architettura e decorazione delle cupole

Nell’ambito della manifestazione Giornate europee del patrimonio si terrà l’evento “Struttura, architettura e decorazione delle cupole – Grandezza e artificio a Roma e nel ducato farnesiano tra Cinque e Settecento“, a Piacenza nei giorni 7 e 8 Ottobre 2021 e a Parma il 9 Ottobre 2021. L’evento è organizzato dal MIC in collaborazione con i Comuni di Parma e Piacenza, OAPPC Piacenza, Diocesi di Parma e curato da Anna Coccioli Mastroviti, Manuel Ferrari, Antonella Gigli.

In allegato locandina e programma.

ACER: avviso pubblico elenco professionisti

ACER Parma ha emanato un avviso pubblico per la formazione di elenco di professionisti per il conferimento di incarichi diretti di servizi attinenti l’architettura, l’ingegneria e altri servizi tecnici.

Tutta la documentazione sul sito di ACER Parma nella sezione “Imprese” – “gare telematiche”.

Termine di scadenza: 31/12/2021.

Innovatori responsabili, il Premio della Regione per chi punta sulla sostenibilità

Il Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione e l’impegno di imprese, professioni e sistema formativo per valorizzare e puntare sulla sostenibilità ambientale. È questo il cuore della VII edizione del “Premio innovatori responsabili”, riconoscimento istituito dalla Regione per valorizzare le buone prassi coerenti con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che la Giunta ha assunto come riferimento strategico nel programma di mandato della legislatura e che hanno ispirato il Patto per il lavoro e per il clima siglato con le parti sociali.

La VII edizione si rivolge alle imprese di ogni settore e dimensione, cooperative sociali, liberi professionisti, scuole superiori, Fondazioni Its, Università ed Enti di formazione, purché operanti con sedi in Emilia-Romagna, che potranno candidare progetti di innovazione già avviati e che contribuiscono alla realizzazione dei quattro obiettivi strategici indicati nel Patto, sottoscritto nel dicembre 2020, per un rilancio e uno sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato su conoscenza e saperi, transizione ecologica, diritti e doveri, lavoro, imprese e opportunità.

Sarà premiata la capacità delle imprese di reinterpretare il proprio ruolo puntando, integrandosi con la realtà che le circonda, sulla transizione verso le sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale. Una occasione per far emergere e conoscere le realtà più virtuose del territorio emiliano-romagnolo che si sono mosse in questa direzione.

Le candidature potranno essere inviate fino al 30 settembre 2021 secondo le modalità indicate alla pagina a questo link.

Come per le edizioni precedenti, il premio include il riconoscimento speciale Ged – Gender equality & diversity, che verrà assegnato dalla Commissione per la parità e i diritti delle persone alle migliori iniziative che favoriscano il superamento dei differenziali di genere. Anche quest’anno i vincitori saranno premiati nel corso di un evento pubblico e la Regione darà ampia visibilità ai progetti segnalati, realizzando video promozionali delle iniziative più rappresentative e pubblicando le esperienze raccolte nel volume ‘Innovatori responsabili 2021’.

Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e paesaggio GENOVA 2021-22

La Scuola ha lo scopo di conferire una specifica preparazione, integrativa di quella universitaria, nel campo della tutela, della conservazione e del restauro dei beni architettonici e paesaggistici, prefiggendosi di fornire una “formazione professionalizzante”, intesa come integrazione fra attività intellettuale, competenze tecniche, capacità organizzative e di controllo, finalizzata a: 

– mettere in grado l’architetto specialista di svolgere e controllare le tecniche di analisi dirette e indirette dell’architettura; 

– sviluppare la consapevolezza teorico-metodologica, le competenze progettuali, le capacità di coordinamento delle diverse forme d’intervento e della gestione dei processi connessi alla conservazione e alla tutela, fino alla conduzione dei cantieri e alle pratiche della direzione e del collaudo dei lavori. 

La Scuola cura i rapporti di cooperazione con le sedi istituzionali preposte alle attività di integrazione culturale a livello internazionale. Le iniziative assunte negli anni a livello europeo hanno inoltre l’obiettivo di assicurare ampia collaborazione con docenti, esperti, e istituzioni di diverse nazioni, per migliorare il programma di formazione degli specialisti e garantire un costante confronto diretto degli specializzandi con realtà progettuali e di cantiere attive nel settore. 

Il corso ha durata biennale e si conclude con una tesi di specializzazione. É a numero chiuso e prevede un numero massimo di venti iscritti all’anno, selezionati tramite concorso. Il corso si articola in una settimana di lezioni ed esercitazioni al mese, da novembre ad ottobre con una pausa nel mese di agosto. Gli esami di profitto si svolgono, per il primo anno alla fine di ottobre e per il secondo alla fine di novembre. 

La frequenza e il superamento degli esami di profitto di fine anno danno il diritto al riconoscimento di 15 crediti formativi annuali (ai sensi dell’art. 7 del DPR 137/12 e relativo Regolamento e del punto 5.3 delle Linee Guida e di Coordinamento attuative del Regolamento). 

La Scuola rilascia il titolo di “Specialista in beni architettonici e del paesaggio” che, ricordiamo, da diritto a punteggio in qualsiasi concorso pubblico. 

Il bando per l’AA 2021-22 è aperto e le domande possono essere presentate entro il 14 ottobre alle ore 12 sul sito di Ateneo. Le prove di ammissione si terranno il 22 ottobre e consisteranno in un esame orale condotto su piattaforma Teams. I corsi cominceranno nel mese di novembre 2021. 

 Tutte le informazioni e il bando di concorso sono presenti sul sito dell’Università degli Studi di Genova www.studenti.unige.it/postlaurea/Specializzazione/umanistica/ hiips://architettura.unige.it/ssba hiips://www.facebook.com/Scuola-di-Specializzazione-in-Beni-Architettonici-e-del-Paesaggio-UniGe-891742470937013/?fref=ts

Avviso di selezione ADE Spa

La società ADE Spa ha indetto un bando di selezione per 1 posto di impiegato tecnico per “gestione del patrimonio edilizio”. Tutte le informazioni nel documento allegato.

Comune di Medesano: selezione CQAP

Il Comune di Medesano ha emanato un avviso di selezione per procedere alla nomina di n. 1 membro della “Commissione per la qualità architettonica ed il paesaggio”.

Gli interessati dovranno presentare la propria domanda, come da fac-simile allegato, entro le ore 12,00 del giorno 22.09.202 1al seguente indirizzo: Comune di Medesano – Settore Urbanistica – Edilizia Privata – P.zza Marconi n. 6 Medesano (Pr) a mezzo PEC al seguente indirizzo: protocollo@postacert.comune.medesano.pr.it o a mezzo del servizio postale (in caso di invio tramite servizio postale, farà fede la data di arrivo all’Ufficio Protocollo del Comune di Medesano. 

La Commissione rimarrà in carica per 4 anni. 

Escher in mostra al palazzo Ducale di Genova

Palazzo Ducale di Genova è pronto ad accogliere, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022, la più grande e completa mostra antologica dedicata all’amatissimo genio olandese Maurits Cornelis Escher, i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo.

Con oltre 200 opere, la mostra racconta in 8 sezioni la sua completa e affascinante produzione artistica. Per la prima volta, a Genova il pubblico potrà esperire l’immaginifico universo escheriano tramite inedite sale immersive e strutture impossibili.

Tra arte, matematica, scienza, fisica, natura e design, la mostra Escher è un evento imperdibile per conoscere più da vicino un artista unico e per misurarsi attivamente con i tantissimi paradossi prospettici, geometrici e compositivi che stanno alla base delle sue opere e che ancora oggi continuano a ispirare generazioni di nuovi artisti in ogni campo. Promossa e organizzata dal Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Arthemisia, in collaborazione con M. C. Escher Foundation, la mostra è curata da Mark Veldhuysen – CEO della M.C. Escher Company – e Federico Giudiceandrea – uno dei più importanti esperti di Escher al mondo.

In allegato locandina.

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