Blog Pagina 46

Il patrimonio culturale come elemento strategico nella transizione ecologica

Il CNAPPC, nell’ambito della 28^ edizione della manifestazione “Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, dei Musei e delle Imprese” in programma nel quartiere fieristico di Ferrara dal 10 al 12 maggio 2023, ha organizzato il Convegno “Il patrimonio culturale come elemento strategico nella transizione ecologica. 

L’evento si svolgerà Venerdì 12 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00, e prevede il riconoscimento di n. 3 CFP ai partecipanti in presenza. 

La transizione ecologica, resa urgente dai cambiamenti climatici, impone che la valorizzazione del patrimonio esistente, inteso anche come patrimonio testimoniale dell’identità dei territori, debba trovare oggi come elemento fondamentale di valutazione il principio dello sviluppo sostenibile. 

La valorizzazione delle qualità intrinseche e della potenzialità che il costruito contiene in riferimento alla sostenibilità ambientale, crea un legame con i principi dell’economia circolare ed il ruolo del nuovo Bauhaus europeo, che promuove la circolarità nell’ ambiente edificato, favorendo la ristrutturazione e il riutilizzo adattivo del costruito. 

Il convegno vuole essere una riflessione sulla declinazione della sostenibilità ambientale nell’ambito del costruito, con particolare attenzione al patrimonio culturale. 

Percorsi formativi in modalità asincrona

Segnaliamo i percorsi formativi organizzati da Mem, in collaborazione con Fondazione RPT e gli Ordini e Collegi delle Professioni Tecniche della Provincia di Rimini tutti in modalità FAD Sincrona.

1) “MEMDAY – Presentazione proposta formativa” 17.05.2023 CFP n. 2 – evento gratuito;

2) Corso 1 “Psicologia ambientale e Biophilic design per la progettazione di domani” 26.05.2023 CFP n. 3 – evento a pagamento

3) Corso 2 “La Progettazione inclusiva: dall’oggetto alla città” 09.06.2023 CFP n. 3 – evento a pagamento

4) Corso 3 “BIM per la Visual Communication: casi d’uso lungo tutto il ciclo di vita di un opera dalla Computer Graphics alla realtà immersiva” 16.06.2023 CFP n. 3 – evento a pagamento

Un anno di comunità energetiche in Emilia-Romagna: esperienze a confronto

Il convegno “Un anno di comunità energetiche in Emilia-Romagna: esperienze a confronto” si svolgerà il prossimo 26 maggio nella Sala Polivalente “Guido Fanti” dell’Assemblea Legislativa (in Viale Aldo Moro 50 a Bologna) dalle 9.30 alle 13.30.

Sarà l’occasione per fare il punto sul percorso intrapreso sia in regione, ma soprattutto sui territori, a distanza di un anno dall’approvazione della legge regionale 5/2022 sulle Comunità energetiche rinnovabili,di cui sono stata relatrice.

Saranno quindi centrali le esperienze dirette di amministratori ed amministratrici pubblici, enti ed associazioni che hanno sviluppato progetti specifici grazie al bando regionale sulla partecipazione e a quello specifico sui finanziamenti alle CER.

L’iniziativa vuole essere un momento di scambio e di confronto tra attori diversi tra di loro che si stanno approcciando in maniera pratica a questo nuovo strumento di sostenibilità e di inclusione, e che possono essere da esempio per tante altre realtà e soggetti che vorrebbero avvicinarsi a questo nuovo modo di produrre e condividere l’energia da fonti rinnovabili.

La partecipazione è gratuita ma per prendere parte al convegno è necessario registrarsi compilando una breve scheda che potete trovare a questo o inquadrando con il vostro cellulare il Qr Code presente sulla locandina dell’evento.

Architettura in Europa: due convegni dell’Università di Parma – 9 E 10 MAGGIO 2023

Il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Parma promuove l’organizzazione di due convegni con ospiti internazionali nelle giornate del 9 e 10 maggio 2023. L’iniziativa che si inserisce all’interno delle attività del Corso di Dottorato del Dipartimento di Ingegneria e Architettura si articola in due giornate di divulgazione scientifica aperte a studenti, ricercatori, professionisti e al pubblico interessato, proponendo nella prima una riflessione su alcune ricerche progettuali che indagano il rapporto tra tessuto urbano e assetti strutturali, mentre nella seconda un’indagine sulle relazioni tra maestri e allievi della “Scuola di Porto” individuando percorsi comuni e esercizi di discontinuità.

Martedì 9 maggio, il seminario dal titolo Progetto urbano | Città possibile. Esplorare l’anima e la struttura dei luoghi propone una riflessione a partire dalla crisi delle logiche insediative urbane che ha condotto la città contemporanea ad una progressiva perdita di relazioni tra assetti strutturali e tessuto urbano, oltre ad una dissolvenza dei rapporti con il contesto territoriale circostante. Questo scenario si riflette su due fronti: uno testimonia la mancanza del legame costitutivo tra la dimensione infrastrutturale e il sistema insediativo, l’altro certifica l’assenza di identità dei luoghi indotta da trasformazioni urbane concepite come singole operazioni di architettura prive di visione a lungo termine e slegate da un’ottica d’insieme. In questo contesto la prassi della pianificazione urbanistica ha infatti mancato di prospettiva strategica, limitandosi ad accompagnare l’espansione urbana e rinunciando ad una funzione di elaborazione di scenari di cambiamento efficaci. Il progetto urbano per la sua capacità di indagare le potenzialità dei luoghi, interpretare determinate condizioni contestuali e orientare la discussione pubblica sulle soluzioni possibili, anche in chiave di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, appare la risposta operativa a queste esigenze.

Di fronte alla presa di coscienza di queste mancanze e alla definizione di possibili scenari di trasformazione, il convegno si propone di riportare un quadro delle condizioni in essere e delle azioni intraprese in alcune città italiane ed europee, presentando progetti architettonici alla scala urbana capaci di dare risposte concrete agli aspetti strutturali della città contemporanea. I progetti e le ricerche riflettono infatti sulla dimensione organizzativa del tessuto urbano e dei territori rimanendo accomunati da un approccio metodologico che, attraverso l’architettura, ha l’obiettivo di disvelare l’identità dei luoghi e di riscoprirne la loro struttura, sintetizzando le contraddizioni, le problematiche, le strategie territoriali, gli strumenti e gli attori coinvolti, le scelte politico-amministrative e talvolta la loro assenza. Dentro una comprensione e una reinterpretazione dei caratteri dei luoghi, i progetti e le ricerche saranno quindi presentati a partire da alcuni interrogativi. Quale idea di città è alla base di queste progettualità urbane? Quale è il rapporto, sia come memoria figurativa sia come riferimento ad una condizione di relazione ad altri tempi, tra i caratteri storici preesistenti e i nuovi sistemi insediativi? Come il progetto urbano e di architettura possono interpretare, oggi, queste condizioni che ragionando sugli aspetti strutturali e organizzativi in un’ottica di relazioni sovralocali e ascolto delle condizioni specifiche?

 

Mercoledì 10 maggio, il seminario dal titolo Genealogia e attualità di una Scuola a Porto. Le (dis)continuità del progetto si propone come momento per una riflessione sul contesto culturale che ha animato la Scuola di Architettura di Porto e come osservatorio delle esperienze progettuali e didattiche più recenti attraverso le testimonianze di due architetti/professori portuensi. A vent’anni dall’uscita del numero 700 di Casabella che pubblicava alcune tra le più interessanti opere recenti costruite in Portogallo (molte delle quali nel nord del Paese) e dieci anni dopo la mostra Porto Poetic alla Triennale di Milano che presentava al pubblico italiano, per la prima volta in forma collegiale, i lavori della “Scuola” come testimonianza tangibile di un metodo di fare architettura che affidava al progetto il ruolo di principale strumento di conoscenza, oggi il seminario intende continuare una ricerca volta ad individuare all’interno di pratiche autonome quei caratteri comuni tramandati dal riconosciuto metodo pedagogico della “Scuola” ma anche identificare le discontinuità e le nuove tendenze apportate da rinnovate linee di ricerca che guardano a soluzioni, esperienze e sensibilità lontane dal Portogallo. Se educare attraverso il progetto significa condividere la stratificazione delle esperienze multidisciplinari che afferiscono all’atto di pensare l’architettura abbiamo chiesto agli esperti che sono stati chiamati a dare un contributo di eseguire un ragionamento su come le varie generazioni hanno lavorato e studiato per “liberarsi del luogo sacro della Scuola” guardando altrove. Il programma si divide in tre sezioni. Nella prima tre studiosi eseguiranno tre letture mirate relative all’esperienza di trasmissione del sapere tra maestri e allievi individuando all’interno di rapporti bilaterali costruiti dentro e fuori la “Scuola” differenze ed elementi di discontinuità. Nella seconda due progettisti portuensi sono stati invitati per parlare del loro rapporto tra mestiere dell’architetto e ruolo di professori nelle due Università di Architettura che in questo momento rappresentano l’eredità principale della “Scuola” (Porto e Coimbra). Nella terza sezione abbiamo chiesto a quattro architetti e professori italiani di fornire uno sguardo originale in merito ad esperienze, influenze ed insegnamenti del progetto riconducibili al contesto culturale portuense che possano fornire un ulteriore contributo di riflessione per una ricerca aperta.

Per architetti: 4 cfp

Iscrizioni tramite mail formazione@archiparma.it

 

Di seguito i link per seguire l’intervento da remoto:

Progetto urbano | Città possibile. Esplorare l’anima e la struttura dei luoghi

Link per seguire l’evento da remoto: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3a7dc6c16a9979401fae7cf8a2bbd4fc18%40thread.tacv2/1683129826671?context=%7b%22Tid%22%3a%22bb064bc5-b7a8-41ec-babe-d7beb3faeb1c%22%2c%22Oid%22%3a%22c8660049-43b8-4fe3-855d-d8b5b3760943%22%7d

Genealogia e attualità di una Scuola a Porto. Le (dis)continuità del progetto

Link per seguire l’evento da remoto: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ab7929da404524b5490701a08bbd1503a%40thread.tacv2/1683049074363?context=%7b%22Tid%22%3a%22bb064bc5-b7a8-41ec-babe-d7beb3faeb1c%22%2c%22Oid%22%3a%229e4edfbf-d2e8-44b4-9ed8-0f66c9c23b4d%22%7d

Approvazione Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della E.R. 2023

Trasmettiamo agli iscritti il link alla Delibera di “APPROVAZIONE DELL’ELENCO REGIONALE DEI PREZZI DELLE OPERE PUBBLICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, ANNUALITÀ 2023” (DGR 462/2023).

https://servizissiir.regione.emilia-romagna.it/deliberegiunta/servlet/AdapterHTTP?action_name=ACTIONRICERCADELIBERE&operation=leggi&cod_protocollo=GPG/2023/495&ENTE=1

 

Salone del Restauro 2023: i convegni di Assorestauro

In occasione del Salone del Restauro che si terrà a Ferrara Expo dal 10 al 12 maggio 2023, si segnalano tre eventi formativi organizzati da Assorestauro.

Mercoledì 10 maggio 2023, 11:30-13:30
Salone del Restauro, Ferrara Fiere, Area convegni ICE Agenzia – Pad 4
Heritage and Sustainability: Best practices, CAM e le nuove normative per l’edilizia
A cura di Assorestauro e Green Building Council Italia
CFP 2

Mercoledì 10 maggio 2023, 14:30 – 18:30
Sala Boldini, Salone del Restauro, Ferrara Expo
Restauro e Archeologia. Le diverse declinazioni della prevenzione nelle aree archeologiche

A cura di Daniela Esposito, Marcello Guaitoli, Valentina Russo – Comitato tecnico scientifico congiunto di Assorestauro e Salone del Restauro
CFP 4

Giovedì 11 maggio 2023 – 9:30 – 13:30
Sala De Chirico – padiglione 4, Salone del Restauro, Ferrara Expo
LA RICOSTRUZIONE DEI BENI CULTURALI Diffondere e comunicare le “buone pratiche” sul restauro del patrimonio danneggiato dal sisma 

La seconda parte, prevista nel pomeriggio, tratterà de “LA STRATEGIA REGIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE – CONOSCERE, CONSERVARE, VALORIZZARE NELLA DIMENSIONE EUROPEA”.

Il convegno potrà essere seguito in presenza – presso la Sala De Chirico, PAD. 4, FERRARA EXPO – o, limitatamente alla prima parte della mattinata, in remoto. L’evento è organizzato da A cura dell’Agenzia per la Ricostruzione Sisma 2012 della Regione Emilia – Romagna e Assorestauro.

L’iscrizione è obbligatoria, secondo le seguenti modalità:

• In presenza  https://forms.gle/QnaUcWmkSDXxxfFd6

• Da remoto (solo mattina)  https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZcof-isqzktH9DoBfRIvwxV0B4G7P2tD7Qo#/registration

La partecipazione è gratuita e dà diritto a 4 CFP per gli Architetti, assegnati dalla Federazione Ordini Architetti P.P.C. Emilia-Romagna.

I crediti formativi potranno essere attribuiti solo se la frequenza del partecipante sarà per l’intera durata dell’evento.

L’Iscrizione è obbligatoria sia per la partecipazione in presenza che da remoto.

Verso il contratto di fiume “Valle dell’Enza”: questionario di indagine territoriale

L’Autorità di bacino con la presente si comunica che i termini per partecipare all’indagine territoriale Verso il Contratto di Fiume “Valle dell’Enza”: questionario di indagine territoriale preliminare al processo di programmazione partecipata sono prorogati a venerdì 28 aprile p.v..

Per comodità si riporta di seguito il link diretto al questionario di indagine territoriale:

https://forms.gle/VN7iHSqusMmPA1oa8

 

Approvazione degli avvisi e dei bandi per la presentazione di domande di sostegno bandi

CUP-Er invia all’attenzione degli iscritti da parte del Presidente Alberto Talamo, la Delibera della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna avente per oggetto: ADOZIONE DEL CALENDARIO DEGLI AVVISI E DEI BANDI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI SOSTEGNO NELL’AMBITO DEL PR FESR EMILIA-ROMAGNA 2021-2027, PR FSE+ EMILIA-ROMAGNA 2021-2027, COPSR EMILIA-ROMAGNA 2023-2027: PERIODO MAGGIO-GIUGNO 2023 ED INTEGRAZIONI AL CALENDARIO PR FESR E PR FSE+ GENNAIO APRILE 2023. 

Si chiude Rigenera, con una grande partecipazione

L’esperienza di Circolare si conclude centrando uno dei più importanti obbiettivi fissati all’inizio della terza edizione del Festival dell’Architettura Rigenera: una grande partecipazione del pubblico, sia di quello specializzato che di quello più ampio. Rigenera – Circolare, un progetto vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura – II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è stato ideato dalla Fondazione Architetti Reggio Emilia e co-organizzato dagli Ordini degli Architetti P.P.C. di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Ora si guarda alle manifestazioni internazionali di Bruxelles e Curitiba, in Brasile. Il tutto esaurito si è registrato già a partire dal convegno inaugurale “L’architettura rigenerativa”, organizzato presso il Parco Innovazione di Reggio Emilia. Un think tank focalizzato sull’analisi e l’applicazione concreta dei principi del New European Bauhaus: bellezza, sostenibilità e inclusione. Quasi 190 persone hanno invece assistito alla lectio magistralis dell’architetto paesaggista portoghese João Ferreira Nunes, andata in scena al teatro degli Atti di Rimini. Grande affluenza si è registrata per il secondo Talk internazionale di Circolare: quello di Umberto Napolitano, architetto fondatore dello studio Lan di Parigi, con più di 100 professionisti che hanno gremito la sala conferenze di Iren Smart Solutions, main partner di Rigenera. Un forte interesse per la cittadinanza è emerso nel corso delle passeggiate urbane. Organizzate in tutte le città dell’Emilia-Romagna, queste esperienze, concepite per guardare con occhi diversi il panorama cittadino quotidiano, hanno attirato molte persone, felici di poter scoprire le storie degli edifici più rappresentativi di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Un patrimonio esperienziale che gli Ordini degli Architetti si impegnano a coltivare e riproporre nei prossimi mesi.

Rigenera ha inoltre offerto diversi spazi di dialogo e confronto tra i protagonisti della progettazione, gli stakeholder locali e la società civile del territorio. I convegni reggiani “C’era una volta il Novecento” e “Pensare, Costruire, Abitare” hanno rispettivamente aiutato a scoprire la storia architettonica del nostro Paese e a immaginare quale dovrà essere l’architettura del futuro, così come “AQUA2: Progetti circolari per la risorsa idrica a nel territorio ferrarese” e le conferenze modenesi, sulla storia del PUG in Emilia-Romagna e sul ricordo di Arata Isozaki, hanno aperto nuovi spiragli di riflessione sulla disciplina architettonica nel suo complesso. Il Festival Rigenera – Circolare è stato la cornice della prima edizione del Premio Architettura Emilia-Romagna. Map Studio Magnani Pelzel ha guadagnato il primo posto, convincendo la Giuria composta dalla Presidente Chiara Tonelli, João Ferreira Nunes, Andrea Rinaldi, Gianmatteo Romegialli, Simone Sfriso, con l’Annex Building di Bologna. Secondo classificato è stato invece Zamboni Associati Architettura con i Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia. Medaglia di bronzo per Andrea Oliva, autore dei Capannoni 18 e 19 delle Ex Officine Meccaniche Reggiane. Menzioni di onore sono inoltre state attribuite a Caravatti Architetti, per il progetto Casa su una collina, e Meme Architetti, per la Darsena Pop Up. I premi, realizzati appositamente per la competizione dall’artista Antonella De Nisco, sono stati consegnati durante una cerimonia organizzata il 22 aprile. Una giornata dedicata alla scoperta della progettazione del nostro territorio, che ha attirato quasi 200 persone nella suggestiva cornice dei Magazzini del Sale di Cervia, in provincia di Ravenna. I dieci finalisti, insieme ad altre 10 opere individuate in fase di selezione della Giuria tra oltre 90 candidati, andranno ora a comporre una mostra fotografica sull’architettura del nuovo millennio. Installazioni che verranno esposte a Bruxelles e Curitiba, in Brasile, con le tavole stampate e allestite a cura degli organizzatori del Festival Rigenera – Circolare. Anche EmiliaRomagna0023 – Guida di Architettura Contemporanea, pubblicata in occasione del Festival Rigenera – Circolare, ha avuto un’ottima ricezione da parte del pubblico. Firmata da Andrea Rinaldi, Giorgio Teggi e Sergio Zanichelli, la selezione dei migliori progetti architettonici della regione è avvenuta grazie a un comitato scientifico composto da tutti i presidenti degli Ordini degli Architetti della regione. La prima presentazione della Guida, organizzata presso la libreria All’Arco di Reggio Emilia, ha subito portato al sold out di tutte le copie disponibili. Dalla Guida è stata inoltre tratta una mostra fotografica, organizzata nel Cortile del Leccio di Modena.

Di particolare rilevanza simbolica è stata infine la riapertura del Cortile Interno della Biblioteca Panizzi, cuore pulsante della vita culturale e associativa di Reggio Emilia. Il giardino è stato pensato, progettato e costruito dal collettivo Camposaz, laboratorio di autocostruzione in legno composto da architetti, designer, falegnami di età compresa tra i 18 e i 35 anni, attraverso un laboratorio partecipato e aperto alla cittadinanza. Il risultato ha prodotto una nuova installazione, accessibile e inclusiva, messa a disposizione dei cittadini così da creare un nuovo spazio di valore per lo studio, la lettura e la socialità.

Alta la partecipazione all’iniziativa “Vorrei una città”, il progetto di comunità realizzato in occasione di Rigenera fondato sul principio della condivisione. Durante gli eventi, le conferenze e le attività è stata posta una semplice domanda: come vorresti la tua città? Hanno partecipato, con le loro suggestioni e desideri, giovani e adulti, cittadini e professionisti del settore, incaricati di progettare e immaginare l’architettura del domani.

«Una festa dell’architettura e per l’architettura – sostiene Andrea Rinaldi, Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Reggio Emilia e Direttore Scientifico del Festival Rigenera che ha saputo raggiungere i diversi interessi e far capire quanto l’architettura può essere importante per le persone e per il pianeta.

Nuove suggestioni e nuove idee sono emersi dai convegni e conferenze, l’ampia partecipazione alle visite all’architettura del 900, il premio AER e la pubblicazione della guida hanno confermato quanto sia importante un festival per riportare l’architettura al centro dell’attenzione. Ora ci aspettano i prestigiosi appuntamenti internazionali».

Call per partecipare al progetto europeo EASIER

L’Ordine degli Architetti PPC di Parma apre una call per la partecipazione al Gruppo di Lavoro del progetto EASIER, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE.

EASIER è un piano finalizzato ad aggiornare e migliorare i servizi integrati di supporto alla riqualificazione energetica degli edifici residenziali nella provincia di Parma. Il nostro Ordine è partner del progetto, insieme a ATES Agenzia Territoriale Per L’energia e la Sostenibilità di Parma, AISFOR, GreenApes, ANCI Emilia-Romagna, CNA Confederazione Nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa di Parma e Ricrediti.

Lo scopo di EASIER, che ha avuto inizio nel novembre 2022 e che avrà una durata triennale, è quello di realizzare un sistema di servizi tecnici progettati per amministratori di condominio, professionisti e proprietari, in vista degli efficientamenti energetici, cercando di

  • fare chiarezza sul percorso che ogni attore deve svolgere;
  • creare consapevolezza sull’importanza collettiva del processo che si sta compiendo in termini di transizione ecologica;
  • dare risposte sulle normative, sui parametri di legge, sui diversi passaggi, sulla formazione necessaria.
  • ottenere interventi ben fatti e duraturi, con effettivo risparmio energetico, sul nostro territorio.

Tutti i temi elencati sono obiettivi di interesse dell’Ordine, come ente di rappresentanza e promozione della categoria professionale dell’architetto e di valorizzazione della qualità dell’architettura, in virtù dei quali il Consiglio ha deciso di aderire al progetto come partner.

 La manifestazione di pubblico interesse è aperta a figure tecniche che possano vantare comprovata esperienza professionale nell’ambito del contenimento energetico, competenze in ambito strutturale, impiantistico, normativo e infine esperienza nella pratica esercitata sul campo.

Si richiede la partecipazione attiva a meeting progettuali settimanali per l’intera durata del progetto.

Chiediamo l’invio della domanda, corredata di curriculum del candidato, in formato europeo all’indirizzo: info@archiparma.it entro la data del 19 maggio 2023.

 

Grazie per la partecipazione.

COMUNICAZIONI DALL'ORDINE

INFORMAZIONI ED EVENTI