Regolamento per la divulgazione dell’Albo
Continua l’attività del Consiglio dell’Ordine per dare efficacia e trasparenza all’attività istituzionale svolta.
Sono già diversi i regolamenti approvati, ed un ulteriore tassello è stato portato a compimento nell’ultima riunione di Consiglio. Oggetto di delibera sono state le modalità di divulgazione dell’Albo.
Ricordiamo che fin dalla promulgazione del Regolamento per le nostre professioni (R.D. 2537/1925) era previsto per l’Ordine l’obbligo di divulgazione dell’Albo, mediante l’invio agli Enti. Oggi, riteniamo la spedizione postale dell’Albo in forma cartacea uno strumento superato.
Infatti l’Albo sempre aggiornato è consultabile on-line sia nel nostro sito (Sezione Albo) sia ovviamente nell’AUN , in cui è riportata l’anagrafe di tutti gli architetti d’Italia.
È importante sia per la società civile, sia per la nostra categoria professionale, fare sapere in modo ufficiale chi sono i professionisti che a pieno titolo possono effettivamente esercitare la professione, essendo iscritti all’Albo.
L’Ordine di Parma incentiva la consultazione dell’Albo in via telematica. Il Consiglio dell’Ordine già un anno fa, tra le prime attività compiute dopo l’insediamento, ne ha dato comunicazione per e-mail.
Oggi, con il “Regolamento per la divulgazione dell’Albo”, la comunicazione agli Enti relativa all’Albo on-line diventa permanente e periodica.
Consigliamo a tutti gli architetti di rendere noto ai propri clienti di essere iscritti all’albo, consultabile alla pagina https://www.ordinearchitettiparma.it/albo/. Ricordiamo anche che – grazie ad un’iniziativa lungimirante – gli iscritti possono utilizzare il logo dell’Ordine, per dare più evidenza alla propria appartenenza all’Ordine di Parma. Più informazioni si possono trovare nell’apposito Regolamento.
L’annotazione delle sanzioni disciplinari
Come tutti sappiamo L’albo dell’Ordine è pubblico e reca l’anagrafe di tutti gli iscritti, con l’annotazione dei provvedimenti disciplinari adottati nei loro confronti (vedi art. 3, DPR 137/2012 ).
Il nostro Regolamento, approvato con Delibera 58-16-2018, definisce anche le modalità adottate per rendere pubblici i provvedimenti disciplinari, in modo affine e coerente alla divulgazione dell’Albo on-line.
Un invito al rispetto del Codice Deontologico
Quella di Architetto è una professione regolamentata, fondata sull’applicazione del Codice Deontologico e che esige che il professionista sia efficacemente iscritto all’Albo dell’Ordine.
Per questo è un dovere nei confronti della società fare sapere chi è che effettivamente può operare come Architetto. È da questa necessità che deriva l’obbligo di divulgare sia l’Albo nella sua interezza, sia i nominativi dei colleghi sanzionati con la sospensione o la cancellazione.
È tuttavia di danno all’immagine della categoria che un architetto incorra in una sanzione disciplinare che, comunque, diventa di pubblico dominio.
Per questo tutti noi iscritti, che nel nostro insieme formiamo l’Ordine degli Architetti PPC di Parma, siamo ancora una volta invitati alla conoscenza ed al rispetto del Codice Deontologico.
Ricordiamo, come notorio e come chiaramente illustrato nel sito, nella pagina dedicata al Codice, che “il professionista sospeso o cancellato non può compiere alcuna attività professionale e deve cessare quelle in corso (progettazione e d.l.)”. È un peccato ed un dispiacere che un collega incorra in una violazione deontologica e venga sanzionato, incorrendo tra l’altro nella pubblicità della sanzione.
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