Si anticipano in sintesi i contenuti di un comunicato, ben più articolato, che congiuntamente
Federazione Ingegneri Emilia Romagna e Federazione Architetti PPC Emilia Romagna nei prossimi giorni renderanno noto per intero agli iscritti degli Ordini Professionali a loro appartenenti che informa dell’avvenuto Ricorso al TAR Emilia Romagna avverso alla DGR n°922 del 28/06/2017 CERTIFICATO DI IDONEITA’ STATICA (CIS) – Modello Agibilità promosso dalle stesse Federazioni attraverso l’adesione sottoscritta dai presidenti dei rispettivi Ordini Provinciali.
Anche il nostro Ordine ha inteso promuovere il ricorso alla luce dei reiterati rigetti da parte del CTS (Comitato Tecnico Scientifico della Regione Emilia Romagna), nei tavoli di discussione e confronto con i rappresentati delle Federazioni sulla possibilità di apportare modifiche ai “… moduli Regionali MUR che richiedono l’ottenimento della agibilità conseguente a interventi edilizi per i quali non sia prevista la redazione di un collaudo statico (quindi anche interventi locali) con l’obbligo da parte del progettista di allegare, ai fini dell’efficacia della Agibilità un CERTIFICATO DI IDONEITA’ STATICA (CIS)….
…..La richiesta, che si riscontra nel modello relativo alla Relazione Asseverata inclusa nel procedimento di Segnalazione Certificata di Conformità Edilizia e Agibilità (SCEA), genera conseguentemente, da parte del progettista che ottemperi alla richiesta Regionale, una assunzione di responsabilità sproporzionata e si ritiene in taluni casi inconsapevolmente ampia rispetto alla natura della certificazione di agibilità, peraltro nella particolare fattispecie di richieste senza interventi edilizi, in quanto tale CIS è inequivocabilmente riferito (dal DM 1985 da cui prende origine) all’intera unità strutturale all’interno della quale si trova la o le unità immobiliari oggetto di certificazione…..”
Si allega copia dell’atto (SCARICA ALLEGATO)
Nota Informativa:
Quasi contestualmente all’avvio del ricorso è poi giunta la nuova disponibilità da parte della Regione E.R. di riprendere la discussione e valutazione di possibili proposte da parte dei rappresentanti delle professioni tecniche sul tema in esame che, come tutti ci auspichiamo, potranno determinare positivi sviluppi.
P.S. Il ricorso in allegato è sottoscritto per gli architetti solamente dall’Ordine di Modena e dall’Ordine di Parma a causa di impedimenti da parte di molti presidenti a giungere, visti i termini strettissimi per l’avvio del procedimento, nei tempi utili per apporre sull’atto le firme necessariamente olografe. Attraverso un successivo “atto di collegamento al ricorso originale” redatto dallo stesso studio legale saranno raccolte le adesioni degli altri ordini provinciali.