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Superbonus: Miceli, “restrizione credito si sta ritorcendo su chi ha operato in assoluta onestà”

La lotta alle frodi, in materia di cessione dei crediti per bonus edilizi, ha determinato un grave danno alle imprese ed ai professionisti. Abbiamo condiviso la sacrosanta necessità di porre un argine alle azioni fraudolente da parte di chiunque, tuttavia registriamo che le soluzioni adottate con il Decreto Sostegni ter avranno come immediato risultato quello di ritorcersi su chi ha operato nel rispetto delle norme ed in assoluta onestà. In buona sostanza curare la patologia con dosi da cavallo porta inevitabilmente a far morire il paziente. Controllare e colpire i disonesti si, ma sparare nel mucchio non è quello di cui abbiamo bisogno”. 

Così Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. 

Con il fatidico Decreto – continua – si è venuta a creare una situazione paradossale che mette a rischio il futuro di tanti tecnici liberi professionisti e ciò non è un bene anche per il sistema Paese. Abbiamo chiesto al Governo di fare un passo indietro e di riconsiderare i contenuti del Decreto, prospettando, come RPT, possibili soluzioni alternative per evitare proprio ciò che sta accadendo, ovvero il blocco delle attività in corso e la pesante ipoteca sul futuro professionale di un’ampia fetta di tecnici professionisti”. 

Guardare, quindi, al bene comune vuol dire anche – prosegue Miceli – non assumere decisioni draconiane che hanno pesanti e gravi ripercussioni sull’intera filiera del settore delle costruzioni con effetti imprevedibili che non ci possiamo assolutamente permettere. Bisogna, inoltre, porre fine alla irrazionale modalità di rendere impossibile una attività – come quella delle costruzioni – che si dice di volere sviluppare modificando periodicamente il quadro normativo di riferimento che regola i bonus edilizi. Cambiare le regole in gioco equivale a perseguire, coscientemente, l’obiettivo del disastro a tutti i costi”. 

Di questa modalità – conclude il Presidente Miceli – non vogliamo essere, in alcun modo, complici. Per evitare il peggio bisogna subito intervenire per modificare il decreto e ricondurlo entro il confine del buon senso. Per questo motivo sentiamo la grande responsabili di manifestare con fermezza l’urgente necessità che le proposte da noi formulate vengano assolutamente accolte”. 

Comune di Colorno: Rinnovo CQAP

Il responsabile del III settore assetto e uso del territorio del Comune di Colorno avvisa che si provvederà, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della legge Regionale 30 luglio 2013 n. 15, al rinnovo della Commissione per la qualità  architettonica ed il paesaggio, organo consultivo cui spetta l’emanazione di pareri obbligatori e non vincolanti previsti dalle lettere a, b e limitatamente ai piani urbanistici attuativi dalla lettera c del predetto articolo.

Coloro i quali fossero interessati a ricoprire la carica di cui sopra dovranno entro il giorno 23/02/2022 inviare apposita richiesta al Comune, corredata da curriculum vitae specificando le esperienze maturate attinenti al ruolo da svolgere nell’ambito della Commissione stessa (esperto in progettazione architettonica, in ambiente, in storia, ecc..).

Eventuali candidature andranno inoltrate tramite pec al seguente indirizzo: protocollo@postacert.comune.colorno.pr.it

CNAPPC: Superbonus 110% – Legge di Bilancio 2022 – Proroga dei termini

Il CNAPPC, con Circolare n. 9, informa che l’art. 1, comma 28 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022) ha prorogato i termini previsti dall’art. 119 del D.L n. 34/2020 entro cui sostenere le spese ammesse alla detrazione del 110 per cento relative agli interventi agevolati di cui al citato decreto. 

Il testo originario del decreto attribuiva il diritto a fruire della “detrazione rinforzata” per determinate tipologie di lavori, ed esclusivamente per le spese sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2021. Gli Istituti Autonomi Case Popolari e gli enti ad essi assimilati avevano a disposizione sei mesi in più. In tal caso, si prevedeva la possibilità di considerare in detrazione le spese sostenute entro il 30 giugno 2022. 

Nel corso del tempo l’arco temporale entro cui sostenere le spese agevolate è stato esteso con più di un intervento normativo. Le modifiche non sono coordinate e sono diverse a seconda della tipologia di soggetto esecutore dei lavori. 

L’ultima modifica normativa delle scadenze precedentemente in vigore è stata prevista, come anticipato, dalla citata legge n. 234/2021. 

Le scadenze per fruire del beneficio sono variabili. La disciplina è “asimmetrica” e in grado di determinare con facilità errori. In alcuni casi, invece, il termine per fruire della maggiore detrazione è rimasto invariato quindi resta ferma la data del 30 giugno 2022 . 

I frequenti interventi del legislatore hanno modificato a più riprese il testo dell’art. 119 in esame rendendolo di difficile lettura. Ne è conseguito un quadro normativo di riferimento estremamente articolato. 

Al fine di contribuire al chiarimento di tali aspetti della norma, si invia in allegato un documento in cui viene definito compiutamente l’ambito temporale degli interventi che attribuiscono il diritto alla detrazione del 110 per cento, sia di tipo energetico, sia finalizzati alla prevenzione del rischio sismico (c.d. Super sisma bonus). 

Professioni Tecniche e Protezione Civile

La S.T.N.(Struttura Tecnica Nazionale) – sezione di Reggio Emilia, costituita il 1 ottobre 2021, presenta l’organizzazione ed il sistema della Protezione Civile, unitamente al programma di attività informative/formative per il 2022 confidando nell’adesione di nuovi iscritti.

L’incontro si terrà il giorno venerdì 11 Febbraio 2022 dalle ore 17 alle ore 19 in presenza presso sala conferenze Collegio dei Geometri e GL via Pansa 1, Reggio Emilia oppure con modalità webinar al link https://register.gotowebinar.com/register/739823312126180620

Programma
– Introduzione: Arch. Walter Baricchi, Geom. Francesco Spallanzani, Ing. Carlo Lazzaretti
– La Struttura Tecnica Nazionale e il Sistema della Protezione Civile
– Il Programma preliminare eventi formativi 2022 (STN-Sezione di Reggio Emilia).

 

CNAPPC: Nuovo servizio Newsletter

Il Consiglio Nazionale ha come obiettivo strategico la realizzazione di un piano di comunicazione integrata mirato ad incrementare la riconoscibilità e l’autorevolezza del nostro sistema ordinistico al fine di favorirne la presenza attiva nel dibattito politico e pubblico e a valorizzare il nostro ruolo di professionisti strategici nella redazione di progetti di qualità per il Paese riposizionando il riconoscimento della centralità dell’Architettura a servizio della società. 

Si prevede che il sistema di comunicazione del Consiglio Nazionale si evolva per diventare un importante punto di riferimento per Ordini territoriali, professionisti, Istituzioni, Politica e collettività. 

Le azioni comunicative veicoleranno in modo diretto ed efficace la natura del sistema ordinistico e il suo ruolo di garante a favore del Sistema Paese, racconteranno le azioni politiche condotte dal Consiglio Nazionale e i temi urgenti a cui è chiamato a rispondere, divulgheranno le informazioni necessarie ai professionisti per rapportarsi alle problematiche del mondo del lavoro e le notizie necessarie ad evidenziare e valorizzare le attività degli Ordini territoriali e le testimonianze individuali. 

In questo contesto prende vita la nuova newsletter On News del Consiglio Nazionale che vede la sua prima uscita oggi giovedì 10 febbraio 2022 e che verrà inviata agli Ordini territoriali e a tutti gli Iscritti che vorranno registrarsi al servizio. 

Per ricevere la newsletter On news in modo diretto nella propria casella e-mail è possibile iscriversi al servizio attraverso il modulo compilando i campi obbligatori, prendendo visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e acconsentendo al relativo trattamento dei dati per le finalità esposte. 

Il primo numero è consultabile al seguente link https://bit.ly/NL-1-2022 

3gA | Tre giornate di architettura

Al via la 8^ edizione della 3gA | Tre giornate di architettura, organizzata con il contributo organizzativo del Comune di Pistoia. Architettura e Nomadismo, un tema che favorirà il dibattito sulla relazione fra l’architettura ed i crescenti fenomeni migratori, che quest’anno investono anche la città di Pistoia, trasformata dai pellegrini provenienti da tutto il Paese in una “piccola Santiago”.

Tematiche, titoli degli interventi ed iscrizioni alle singole sessioni sul sito web www.3ga.it. Diretta streaming sulla piattaforma Xclima.

I Farnese, la mostra dell’anno a Parma

Jacopo Meleghino (?), Progetto assonometrico di Palazzo Farnese a Roma, Archivio di Stato di Modena, Mappario Estense

Care colleghe e cari colleghi,

condivido con tutti voi la soddisfazione provata nel corso della presentazione alla città della mostra “I FARNESE. Architettura, Arte, Potere”, che si è svolta il 3 febbraio al Teatro Farnese. In molti l’hanno già definita la mostra dell’anno per la nostra città, la quale davvero si è unita intorno a questo progetto.

Ero da poco stato eletto Presidente dell’Ordine al mio primo mandato, quando i nostri colleghi Pietro Zanlari ed Enrico Maria Ferrari vollero incontrarmi per presentare al Consiglio il progetto di una mostra dedicata ai Farnese e all’architettura. Tutti capimmo immediatamente la grandezza dell’impresa, ma anche che non avremmo mai potuto portarla a termine da soli. E quindi realizzammo che coinvolgere la città intera, nelle sue istituzioni più rappresentative sul tema, sarebbe stato non solo doveroso, ma anche l’unico modo per farcela.

Il primo a cui sottoponemmo l’idea fu Simone Verde, Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta, perché volevamo che l’esposizione fosse accolta in una delle architetture più simboliche della grandezza dei Farnese. Dopo di che, tanti sono stati i soggetti che si sono uniti contribuendo, con la loro visione, a chiarire il rapporto tra l’importanza storico-politica della famiglia Farnese e il suo operato artistico: dall’Università di Parma alla Fondazione Cariparma, alle svariate realtà museali che hanno prestato opere. Un Comitato scientifico di altissimo livello, presieduto da Bruno Adorni, ha lavorato quattro anni per interpretare nel modo più approfondito l’intuizione iniziale. E nel mentre un intenso lavoro di rilievi e raccolta è stato eseguito da un gruppo di nostri colleghi che volontariamente ha offerto il proprio supporto.

A causa alle vicende pandemiche è stato veramente difficile tenere le redini del progetto e fare in modo che si completasse. Due volte abbiamo dovuto rimandare l’inaugurazione, che abbiamo ufficializzato al 18 marzo di quest’anno, nonostante ancora siamo in piena emergenza.

Per noi questo evento avrà soprattutto un valore educativo, perché metterà in luce che l’architettura è un bene sociale. Le vicende dinastiche dei Farnese insegnano che l’architettura può rappresentare un duraturo veicolo di comunicazione della cultura e uno straordinario strumento di partecipazione alla vita pubblica.

Ci auguriamo dunque che questa mostra sia per le comunità un’occasione di riappropriarsi dei valori espressi dall’architettura, che spesso risultano smarriti, e di riavvicinare la civitas ai suoi spazi urbani.

Daniele Pezzali, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Parma

 

“I FARNESE. Architettura, Arte, Potere”
Complesso Monumentale della Pilotta
Parma, 18 marzo-31 luglio 2022

 

I FARNESE. Architettura, Arte, Potere

Parma, Palazzo della Pilotta, Teatro Farnese, veduta della cavea. © Foto di Giovanni Hanninen

I FARNESE. Architettura, Arte, Potere è realizzata dal Complesso Monumentale della Pilotta in collaborazione con Università degli Studi di Parma, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Archivio di Stato di Parma, Ordine degli Architetti PPC di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Arturo Toscanini, con il sostegno del Comune di Parma e in partenariato con Electa. La mostra è patrocinata dal Ministero della Cultura e inserita nei progetti di Parma Capitale della Cultura 2020+21.

A venticinque anni dall’ultima esposizione sul tema, il Complesso Monumentale della Pilotta ospiterà, dal 18 marzo al 31 luglio 2022, una grande mostra dedicata alla committenza della famiglia Farnese, con l’obiettivo d’indagare la straordinaria affermazione della casata nella compagine politica e culturale europea dal Cinque al Settecento, attraverso l’utilizzo delle arti come strumento di legittimazione.

Il progetto scientifico presenta una doppia novità, quella di trattare i temi del collezionismo rinascimentale con gli strumenti della Global History, e di includere nel mecenatismo della famiglia le grandi fabbriche architettoniche.

L’esposizione coinvolgerà gli ambienti più spettacolari del Complesso Monumentale e s’inserirà nel più ampio progetto di rilancio dell’Istituto, che nel 2022 inaugurerà la totalità dei suoi spazi restaurati e riallestiti.

La rassegna presenterà oltre 300 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed europee insieme a opere della Collezione Farnese a Parma. Da segnalare alcuni prestiti eccezionali, a conferma delle relazioni e dell’interesse dei Farnese per la cultura e gli oggetti provenienti da terre lontane e sconosciute: due globi Coronellidalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e, per la prima volta in Italia dal Mus e des Am riques-Auch, la Messa di San Gregorio eseguita in Messico dagli indios per ringraziare Paolo III della bolla Sublimis Deus, che riconobbe l’umanità dei nativi americani e ne condannò lo sfruttamento.

Tra i prestiti, un nucleo di circa 200 disegni di architettura – dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi, dalle raccolte grafiche statali di Monaco di Baviera, dagli Archivi di Stato di Parma, Piacenza, Napoli, Roma e Modena, dalla Biblioteca Nazionale di Napoli, dalla Reverenda Fabbrica di San Pietro e dello stesso Complesso Monumentale della Pilotta – presenterà, insieme a modelli, elaborazioni grafiche e filmati, il quadro complessivo dell’architettura farnesiana dal punto di vista storico, urbano e territoriale, mettendo in rilievo la relazione tra questa disciplina e l’affermazione dinastica in termini di prestigio, espansione e visionarietà della committenza.

E quindi: 20 dipinti, capolavori provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, tra cui spiccano opere di Raffaello, Tiziano Vecellio, El Greco e Annibale Carracci, saranno esposti in dialogo con le opere del Complesso a rievocazione della galleria farnesiana, dove erano custoditi i 100 dipinti più significativi della collezione di famiglia.

Infine, più di 80 oggetti dal Gabinetto delle Cose Rare del Museo e Real Bosco di Capodimonte tra cui la Cassetta Farnese, insieme alla Tazza Farnese dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle monete e medaglie del Complesso Monumentale della Pilotta e ai pezzi della Collezione Gonzaga di Guastalla confluiti nella collezione Farnese, permetteranno di ricostruire una camera delle meraviglie rinascimentale.

Il risultato è un corpus di materiali museali ed archivistici che confluisce per la prima volta in una delle mostre più importanti mai realizzata sul tema del collezionismo rinascimentale e di sicuro la più ricca in assoluto sulla Collezione Farnese, in cui si ritrova una riflessione dell’aderenza tra residenze e raccolte artistiche, capace di evocare quel connubio tra opere e architettura che legava i contenuti al loro contenitore.

Il percorso espositivo, sviluppato su diversi nuclei tematici, Architettura, Arte, Potere sarà articolato nei diversi spazi del Complesso della Pilotta: i Voltoni del Guazzatoio, il Teatro Farnese, la Galleria Petitot della Biblioteca Palatina e la Galleria Nazionale. Ad accompagnare l’iniziativa una serie di pubblicazioni che approfondiranno la storia globale del collezionismo farnesiano, con contributi dei maggiori studiosi al mondo di questo tema, e le complesse vicende della committenza artistica e architettonica.

Ad arricchire ulteriormente il percorso espositivo della mostra si aggiunge il progetto musicale e artistico “Settimane Farnesiane” realizzato in collaborazione con La Toscanini che prevede, oltre alla programmazione di alcuni concerti in Teatro Farnese, l’allestimento di una sezione sulla cultura musicale in epoca farnesiana.

In uno spazio appositamente dedicato saranno esposti alcuni manoscritti, libretti a stampa e pagine di musica in edizione a stampa dell’epoca e sarà predisposta una installazione multimediale in cui Enrico Onofri, direttore principale de La Toscanini, illustrerà il rapporto tra la Famiglia Farense e la musica, con esempi musicali al violino e continuo (liuto).

I FARNESE. Architettura, Arte, Potere

Parma, Complesso Monumentale della Pilotta

18 marzo – 31 luglio 2022

a cura di Simone Verde con Bruno Adorni, Carla Campanini, Carlo Mambriani, Maria Cristina Quagliotti, Pietro Zanlari

Comitato scientifico presieduto da Bruno Adorni

Ricordiamo che gli iscritti all’Ordine degli Architetti di Parma possono usufruire dello sconto in biglietteria presentando la CNS (Carta nazionale dei servizi) oppure la stampa della propria iscrizione dall’Albo online + documento di riconoscimento.

Le soluzioni progettuali per la resistenza al fuoco delle strutture

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Parma organizza il corso LE SOLUZIONI PROGETTUALI PER LA RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE (CAPITOLO S.2)  ALLA LUCE DELLA CIRCOLARE N. 9962 DEL 24 LUGLIO 2020, che si terrà il giorno venerdì 11 febbraio 2022 dalle ore 14.00 alle ore 18.00 presso l’Istituto Professionale IPSIA “Primo Levi” – Piazzale Sicilia, 5 – 43121 Parma.

Il corso dà diritto a 4 CFP in autocertificazione.

In allegato programma e scheda di iscrizione.

Abitare sociale Cesena – bando per l’affidamento della progettazione

Il Comune di Cesena ha pubblicato un bando per individuare gli esperti con cui sviluppare insieme ad ASP Cesena Valle Savio il progetto di Palazzo Roverella, per la progettazione definitiva, esecutiva e la direzione lavori e per la gestione dei processi di accompagnamento, partecipazione e costruzione della comunità di abitanti.

Lo studio di fattibilità promosso dai due Enti per il riuso e la rigenerazione del complesso monumentale – che si estende per oltre 6 mila quadrati nel centro storico, tra le piazze Aguselli e Sant’Agostino, Via Milani e Corte Dandini –  è co-finanziato dal ‘Programma Innovativo Nazionale per la Qualità della Abitare’ (PINQuA) promosso dal Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti, che ha riconosciuto alla città di Cesena un investimento complessivo sul tema dell’abitare di 11.913.671,09 euro.
Il processo di rigenerazione del Roverella, ideato tra l’inverno e la primavera 2021, rappresenta una prima tappa concreta di attuazione delle politiche previste dal Piano Urbanistico Generale, con particolare attenzione ai temi della casa.

Il bando per l’affidamento dei servizi di progettazione prevede che i candidati lavorino sulla progettazione tecnica dell’immobile e sulle funzioni da attivare:

> per l’abitare collaborativo – per l’inclusione dei più fragili, delle disabilità e del ‘dopo di noi’ e dei bisogni emergenti degli studenti fuori sede e dei giovani in cerca della prima casa;
> per gli spazi condivisi tra i co-abitanti – spazio giochi, biblioteca, lavanderia, co-working;
> per i servizi culturali e le funzioni ricreative e ristorative – la cucina popolare, il ristorante, il centro culturale del Santo Spirito da attivare con enti e soggetti del terzo settore;
> nei giardini condivisi – aperti alla città;
> negli spazi urbani di accesso all’immobile ripensati con criteri di sostenibilità – sia con misure nature-based di adattamento al clima, sia potenziando la mobilità attiva a servizio del centro.

La gara, sul modello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, destina 80 punti all’offerta metodologica, 10 a quella economica e 10 ai tempi del servizio.

Il sopralluogo è obbligatorio e la seconda data è il 3 febbraio 2022.
I professionisti interessati potranno presentare domanda fino alle ore 13 di martedì 15 febbraio 2022.

Per la parte prettamente tecnica, sono richieste tre specifiche esperienze nel recupero e nel restauro di immobili storico-monumentali e figure competenti in ambito architettonico, acustico, termotecnico, elettrico, energetico, paesaggistico, archeologico, geologico e in modellazione BIM.

Per la parte di di processo, ovvero per la gestione dei percorsi per l’attivazione dell’abitare collaborativo, dei servizi alla persona e dei servizi culturali, è richiesta una specifica esperienza e figure competenti in processi analoghi.

I criteri premiali del bando mettono in risalto l’integrazione delle competenze tecniche e di processo che i candidati dovranno dimostrare; chi sarà selezionato, infatti, lavorerà allo sviluppo del progetto tecnico in parallelo alla costruzione della comunità dei futuri abitanti e all’attivazione dei processi descritti nella relazione dello studio di fattibilità candidato al PINQuA.

Il bando di gara è disponibile sul sito dell’Unione Valle Savio () e nella sezione Bandi del portale della Regione Emilia-Romagna su cui andrà inviata la candidatura (https://intercenter.regione.emilia-romagna.it/)

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