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Convegno “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio – Legge Regionale n° 24/2017”

Venerdì 11 maggio 2018 si terrà, dalle 14:30 alle 18:30, la tavola rotonda tecnica formativa “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio – Legge Regionale n° 24/2017” presso il Campus area delle scienze – Sala Congressi Q02 (lato ingresso Via Langhirano – Parco Area delle Scienze – Parma).

PROGRAMMA
Ore 14,00 | Apertura registrazione dei partecipanti
Ore 14,30 | Saluti Istituzionali
Relazioni:
Ore 14.45 | Raffaele Donini – La recente riforma sulla tutela e l’uso del territorio regionale: obbiettivi e finalità
Assessore Regionale ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale – Disciplina Regionale sulla Tutela e l’Uso del Territorio.
Ore 15,15 | Giovanni Pietro Santangelo – Le innovazioni normative introdotte dalla LR 24/2017
Responsabile Servizio Giuridico del territorio, disciplina dell’edilizia, sicurezza e legalità Regione Emilia-Romagna.
Ore 16,30 | Tavola Rotonda e Quesiti Rappresentanti Tavolo delle Professioni Tecniche dell’Emilia-Romagna sui temi:
Il Periodo Transitorio – Consumo di Suolo – Rigenerazione e Territorio Rurale – Strumenti di Pianificazione – Circolari esplicative e Atti di Coordinamento.
Partecipano: Rappresentanti professioni Emilia-Romagna: Stefano Curli, Andrea Di Paolo, Daniele Ugolini unitamente ai rappresentanti dell’Ordine Ingegneri di Parma, Ordine Architetti PPC, Collegio Geometri della Provincia di Parma
Rappresentanti Amministrazioni Locali SUE/Urbanistica: Sergio Peri – Provincia di Parma; Emanuela Montanini – Comune di Parma; Claudio Nemorini e Gabriella Berzioli – Comune di Collecchio
Risponde: Giovanni Pietro Santangelo
Ore 18,30 | Chiusura lavori

ISCRIZONI |
Iscrizione tramite iM@teria.

CFP |
L’evento è gratuito e dà diritto a 4 Crediti Formativi Professionali per gli architetti.

ALLEGATI |
> Locandina (SCARICA ALLEGATO)

Conferenza Internazionale “Architettura come bene comune. Recuperare benessere e qualità urbana”

Venerdì 4 maggio 2018 si terrà la I Conferenza Internazionale “Architettura come bene comune. Recuperare benessere e qualità urbana” presso lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’università di Parma (Sala Convegni, Via Viazza di Paradigna, 1 Parma).

La conferenza è organizzata dall’Università degli Studi di Parma e dall’Istituto Internazionale di BioARchitettura (INBAR), in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Parma.

PROGRAMMA |
09,00 | Registrazione dei partecipanti
09,15 | Apertura della conferenza e saluti
Moderatore Nando Bertolini, Responsabile Affari istituzionali dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Saluti
Anna Carulli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Carlo Mambriani, Coordinatore dell’Unità di Architettura del Dip. di Ing. e Arch. Università degli Studi di Parma
Federico Pizzarotti, Sindaco del Comune di Parma
Rinaldo Garziera, Direttore del Dipartimento in Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma
Giuseppe Capocchin, Presidente del Consiglio Nazionale Architetti PPC
Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri
Daniele Pezzali, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Parma
Interventi
Prof. Maurizio Tira, Rettore dell’Università degli Studi di Brescia e Presidente del Centro Nazionale Studi Urbanistici
Arch. Sergio Los, Rappresentante emerito dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Se architettura civica e’ linguaggio allora è bene comune
Dott. Giuliano Dall’O, Presidente Green Building Council Italia
Dott. Roberto Gabrielli, Responsabile del Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica,
dei trasporti e del paesaggio della Regione Emilia-Romagna
Ing. Tiziana Benassi, Assessore alle politiche di sostenibilità ambientale del comune di Parma
Mobilità sostenibile e qualità ambientale per un ambiente urbano sempre più ambiente di vita?
13,30 | Pranzo a buffet su prenotazione (costo pranzo Euro 20,00 – prenotazione da effettuarsi al momento della registrazione)
15,00 |  LE SESSIONI
Moderatore Prof. Michele Zazzi, Università di Parma
Sessione 1: Recupero edilizio e rigenerazione urbana
15,15 | Anna Rita Petroselli, Maria Ioannilli
Quali-quantitative methods for the analysis of the urban structure in support of regeneration policies*
15,30 | Chiara Tonelli, Ilaria Montella, Barbara Cardone, Nicola Moscheni
New housing models: the retrofitting of a disused office building in Rome*
15,45 | Patrizia Piro, Vito Cataldo Talarico, Aldo Pedro Ferrante, Ferdinando Frega, Giovanna Grossi, Stefania Anna Palermo
LID systems: as significant tools in urban regeneration strategies*
16,00 | Valentina Pica
“Protocollo di certificazione per interventi integrati “Historical Small Smart Cities”
Uno strumento per la rigenerazione sostenibile dei centri storici minori
16,15 | Coffee break
Moderatore Prof.ssa Eva Coisson, Università di Parma
Sessione 2: Benessere del vivere e dell’abitare
16,30 | Nicoletta Gandolfi
Facing new challenges*”
16,45 | Angelo Mingozzi, Sergio Bottiglioni
Urban regeneration through innovative sustainable supermarkets*”
16,45 | Giorgio Origlia
Orphan commons and urban biodiversity*”
Sessione 3: Architettura per l’emergenza abitativa
17,15 | Adolfo F. L. Baratta, Laura Calcagnini, Fabrizio Finucci, Antonio Magarò
Design strategies for housing emergency in Colombia*”
17,30 | Ilaria Montella, Chiara Tonelli
Best-Practice of Resilience: Technical Sheets For Essential Temporary Housing*”
17,45 | Dibattito
18,30 | Chiusura della Conferenza

* Si precisa che la conferenza sarà condotta interamente in lingua italiana.

ISCRIZIONI |
Iscrizione obbligatoria tramite iM@teria.

CFP |
L’evento è gratuito e dà diritto a 8 Crediti Formativi Professionali per gli architetti.

ALLEGATI |
> LOCANDINA (SCARICA fronte / retro)

Presentazione editoriale e conferenza di Nuno Brandão Costa

Segnaliamo la presentazione editoriale e conferenza di Nuno Brandão Costa (curatore del padiglione del Portogallo alla biennale 2018), con le immagini di André Cepeda, che si terrà martedì 17 aprile 2018 alle 14:30 presso l’aula magna dell’ex convento dei Tolentini (Santa Croce, 191 – Venezia).

Parteciperà all’evento Alberto Ferlenga, con l’introduzione di introduzione di Filippo Turchi.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del ciclo di conferenze del laboratorio d’anno 2 a cura di Mauro Galantino e Filippo Turchi.

ALLEGATO |
> Locandina (SCARICA ALLEGATO)

Workshop “L’involucro sostenibile”

Segnaliamo il workshop “L’involucro sostenibile – tecnologie, materiali e metodi per l’efficientamento degli edifici” che si terrà martedì 8 maggio 2018 presso NH PARMA (Via Paolo Borsellino 31 – Parma), dalle 09:00 alle 17:00.

ISCRIZIONE |
L’iscrizione dovrà avvenire attraverso il seguente link: CLICCA QUI

CFP |
La partecipazione al workshop è gratuita e darà diritto a 6 Crediti Formativi Professionali.

ALLEGATI |
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Convegno: “Chiarimenti normativi e soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica e l’acustica in edilizia”

Segnaliamo il corso “Anit risponde: chiarimenti normativi e soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica e l’acustica in edilizia” che si terrà mercoledì 20 giugno 2018, dalle 15:00, presso Hotel Villa Ducale Sala Riunioni Aida + Traviata (Viale Europa, 81 – Parma).

L’obiettivo dell’incontro è fare il punto assieme ai nostri esperti sugli aspetti più critici dell’attuale quadro normativo/legislativo legato all’efficienza energetica e al comfort acustico in edilizia.

PROGRAMMA

15.00 

La correlazione dei requisiti per la progettazione dell’efficienza energetica e dell’acustica in edilizia, Ing. Valeria Erba – ANIT , Ing. Matteo Borghi – ANIT 

15.40 

Riqualificazione acustica di diverse tipologie edilizie, con sistemi a secco nell’ambito di un intervento di ristrutturazione, Ing. Emanuele Zaniboni 

Riqualificazione energetica e finiture innovative per l’edilizia, Ing. Luca Norman Schettini 

Nuove tecnologie per gli edifici di domani: la versatilità del serramento efficiente, Geom. Paolo Bersan

Strutture in legno: trasmissione laterale e soluzioni, Ing. Alice Speranza 

17.00 – Pausa 

17.20 

Efficienza energetica e isolamento termico, dalle FAQ del ministero ai dubbi dei progettisti, Ing. Valeria Erba – ANIT 

Requisiti acustici passivi, interpretazioni per una corretta applicazione del DPCM 5/12/97, Ing. Matteo Borghi – ANIT 

18.20 

Dibattito e chiusura lavori. 

ISCRIZIONE |
L’iscrizione dovrà avvenire attraverso il seguente link: CLICCA QUI

CFP |
La partecipazione al corso è gratuita e darà diritto a 3 Crediti Formativi Professionali, codice evento 8605.

ALLEGATO |
> Locandina (SCARICA ALLEGATO)

 

STUDI APERTI IN TUTTA ITALIA – iscrizione prorogata al 15 Maggio

Il Consiglio Nazionale Architetti PPC presenta STUDI APERTI IN TUTTA ITALIA, un’occasione per far conoscere il mondo dell’architettura al grande pubblico e ai non addetti ai lavori, per avvicinare l’architetto al cittadino e far comprendere l’importanza dell’architettura e della figura dell’architetto, rappresentato come colui che interviene sullo spazio di vita dell’uomo sia privato che pubblico.

Dove e quando?
In tutta Italia, venerdì 18 maggio e sabato 19 maggio 2018.
L’evento prevede che per due pomeriggi consecutivi (è possibile scegliere solo una data) dalle 18,00 alle 22,00, ogni studio aderente all’iniziativa possa presentare la propria attività ai visitatori organizzando a propria discrezione anche piccoli eventi collegati.

Chi può partecipare?
Tutti gli architetti iscritti all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori delle città italiane, che si possono organizzare, singolarmente o in maniera collettiva, allestendo per l’occasione luoghi privati o spazi ad uso pubblico.

Come iscriversi?
La data di iscrizione è stata prorogata al 15 maggio 2018. Per iscriversi è necessaria inviare una manifestazione di interesse all’Ordine degli Architetti di Parma alla mail info@archiparma.it. Successivamente verranno inviate le istruzioni per l’iscrizione definitiva.

L’iscrizione all’evento è gratuita. Il CNAPPC fornirà gratuitamente la comunicazione generale, il sito, locandine e card in formato elettronico.

Perché partecipare?
L’obiettivo è trasformare i luoghi di lavoro in spazi di incontro informale in cui sia possibile conoscersi, dialogare, confrontarsi e scambiare le proprie opinioni, assistere ad attività oltre che scoprire di persona gli ambienti in cui i professionisti operano nonché le loro attività.

È un’opportunità per comunicare le proprie specificità, sviluppare contatti, nuovi clienti o collaborazioni, farsi conoscere nel proprio quartiere, in aree decentrate ed in Provincia, per riflettere sulla propria immagine e sull’autopromozione del proprio studio.
Più è alto il numero degli studi partecipanti, tanto maggiore è la visibilità per tutti gli architetti.

È possibile, per gli architetti che non possiedono uno spazio adibito a studio professionale,  organizzarsi, singolarmente o in maniera collettiva, allestendo per l’occasione luoghi privati o spazi ad uso pubblico. Gli Ordini possono mettere a disposizione la sede e offrire uno spazio per chi non può aprire il proprio studio. Gli studi più grandi possono offrire uno spazio per i più giovani. Le associazioni di architetti, dislocate nel territorio provinciale possono aderire fornendo supporto e spazi condivisi per i più giovani o per chi svolge la propria attività professionale a casa.

Nuovo regolamento Ue sulla privacy

Il nuovo Regolamento (Ue) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (che abroga la direttiva 95/46/CE – regolamento generale sulla protezione dei dati) è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale europea il 4 maggio 2016 ed è entrato in vigore il 24 maggio 2016, ma la sua piena attuazione è stata prevista a distanza di due anni, dal 25 maggio 2018.

Entro tale data tutti dovranno applicare le nuove norme, in tutto il territorio dell’Ue, dai grossi colossi quali google, banche, farmacie, le PA, le Pmi e le organizzazioni no profit; in altre parole tutti coloro che maneggiano dati degli utenti, anche quelli più basilari.

I pilastri del nuovo cambiamento sono da un lato la protezione dei dati personali e dall’altro la libera circolazione dei medesimi dati all’interno dei confini dell’Unione Europea.

COSA CAMBIA PER LE IMPRESE |
Con l’avvento del nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati le imprese e i liberi professionisti dovranno metter mano al tema privacy con uno sguardo non solo al quadro giuridico nazionale ma in un’ottica comunitaria. Il fine ultimo infatti è quello di applicare le medesime norme in tutto il continente, per garantire la certezza giuridica per le imprese e lo stesso livello di protezione dei dati in tutta l’UE. I vantaggi vanno quindi dall’avere un’unica autorità per la protezione dei dati, anche per attività svolte all’estero e norme univoche che troveranno applicazione anche ai soggetti extra-europei che operano nell’Unione europea, innalzando e uniformando i gradi di tutela di protezione di tali dati entro i confini comunitari – le imprese nei loro percorsi di crescita e di espansione sono volte sempre più verso l’internalizzazione e che i big data, il digital single market e la fabbrica 4.0 si stanno sempre più affermando come un importante investimento per le imprese.

SANZIONI |
Ignorare il nuovo regolamento o commettere errori nella sua applicazione comporterà pesanti conseguenze. Alcune violazioni del regolamento, infatti, sono punibili con sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato totale annuo dell’azienda o fino ad un massimo di 20 milioni di euro. Sarà il titolare del trattamento a dover dimostrare, in caso di controversie, di aver adottato tutte le precauzioni previste per ridurre al minimo i rischi.

NOVITÀ |
Sostanzialmente cambia l’approccio a tutto il sistema. Se prima l’obiettivo principale da parte delle aziende era quello di svolgere una serie di adempimenti a cui le stesse dovevano provvedere, ora si pone l’attenzione sul principio di sensibilizzazione delle imprese. L’approccio sarà basato infatti sul rischio e sulle misure di accountability (responsabilizzazione) di titolari e responsabili, ossia, sull’adozione di comportamenti proattivi e tali da dimostrare la concreta adozione di misure finalizzate ad assicurare l’applicazione del regolamento.

Il primo fra tali criteri di adozione dei comportamenti proattivi è sintetizzato dall’espressione inglese “data protection by default and by design” ossia dalla necessità di configurare il trattamento prevedendo fin dall’inizio le garanzie indispensabili per assicurare la correttezza, l’integrità, la riservatezza e la sicurezza dei dati. Viene introdotto inoltre il principio della “privacy by default” ossia l’utilizzo di strumenti e modalità di trattamento volte a ridurne il rischio. Anche la designazione di un responsabile della protezione dati (RPD, ovvero DPO Data Protection Officer) riflette l’approccio responsabilizzante che è proprio del regolamento, essendo finalizzata a facilitare l’attuazione del regolamento da parte del titolare/del responsabile. Tra i compiti del RPD rientrano la sensibilizzazione e la formazione del personale e la sorveglianza sullo svolgimento della valutazione di impatto.

Il nuovo Regolamento avrà un impatto su enti e imprese, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche e soprattutto dal punto di vista organizzativo e legale. Secondo il nuovo regolamento europeo ogni azienda infatti dovrà:
– effettuare un controllo interno;
– verificare il proprio livello di esposizione ai rischi;
– svolgere una serie di interventi per mitigare i rischi;
– innalzare il livello di tutela;
– documentare le scelte prese secondo un processo di accountability che caratterizza l’intero regolamento.

Sulla base di tutte quelle scelte prese, motivate e documentate, le aziende saranno valutate. Enti pubblici e imprese saranno dunque maggiormente responsabilizzati, anche attraverso, come anzidetto, sanzioni piuttosto elevate.

LINEE GUIDA DEL GARANTE PER LE PA |
Le prime linee guida arrivano anche dal Garante che ha suggerito alle Pubbliche Amministrazioni tre priorità:
– la designazione in tempi stretti del Responsabile della protezione dei dati (o DPO – Data Protection Officer);
– l’istituzione del Registro delle attività del trattamento, dove sono descritti i trattamenti effettuati e le procedure di sicurezza adottate;
– la notifica delle violazioni dei dati personali, i cosiddetti Data Breach.

ALLEGATI |
> Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (SCARICA ALLEGATO)

Dibattito in vista del Congresso Nazionale e individuazione delegati

L’Ordine degli Architetti di Parma ha organizzato per mercoledì 9 maggio 2018 una riunione volta all’individuazione degli Iscritti che fungeranno da delegati dell’Ordine di Parma durante il VIII Congresso Nazionale che si svolgerà dal 5 al 7 luglio a Roma.

La riunione di mercoledì 9 maggio si terrà dalle 17:30 presso la sede dell’Ordine (Borgo Retto, 21/a – Parma).

Sottolineiamo l’importanza di questo momento in quanto quest’ultimo ci darà la possibilità di discute dei temi di primaria importanza per la nostra professione, per poi riportare quanto emerso nel più ampio dibattito che si terrà in occasione del VIII Congresso Nazionale.

Si riportano brevemente in punti i temi emersi durante l’avvio del processo partecipato (svoltosi nel pre-congresso a Bologna il 23 marzo 2018) e conservati nel Documento Guida scaricabile in allegato:

  1. I ruoli degli Ordini provinciali. L’Ordine territoriale e la Pubblica Amministrazione per azioni di Sussidiarietà e di pubblico interesse;
  2. Comunicare la professione;
  3. La Formazione universitaria, l’accesso alla professione, l’aggiornamento professionale;
  4. Qualità del progetto e qualità del confronto. Concorsi e Commissioni Qualità Architettonica e Paesaggio;
  5. Fiscalità – Sostegno a Nuovi Modelli organizzativi;
  6. Favorire l’internazionalizzazione;
  7. Portali e nuove modalità di esercizio della professione;
  8. Deontologia, Etica, Consigli di Disciplina;
  9. Riorganizzare la rappresentanza delle professioni.

I temi sopra elencati costituiranno la base per il confronto tra gli Iscritti e ciò che emergerà dal dibattito andrà ad arricchire il Documento Guida per il coinvolgimento degli Iscritti – Contributo della Federazione degli Ordini degli Architetti PPC dell’Emilia Romagna all’VIII Congresso degli Architetti Italiani (SCARICA DOCUMENTO).

ISCRIZIONI |
L’iscrizione dovrà avvenire attraverso la compilazione del seguente modulo google: clicca qui
Per la suddetta iniziativa non è prevista l’attribuzione di CFP.

ALLEGATO |
> Documento Guida (SCARICA ALLEGATO)

Nouvelles Flâneries: il Talk con l’artista Ettore Favini

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Parma, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Parma e il Centro Studi Urbanistici di Parma presentano un talk tra l’artista Ettore Favini e la curatrice Valentina Rossi per parlare del progetto espositivo Nouvelles Flâneries che inaugurerà a Parma il 19 maggio 2018 e si svilupperà come una mostra diffusa su alcuni edifici del centro storico.

L’incontro si terrà mercoledì 16 maggio 2018, dalle 17:30 – 19:30, presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Parma (via Garibaldi, 2 – Parma).

Durante l’incontro, oltre al progetto Nouvelles Flâneries, si approfondiranno le idee legate al flâneur e alla flâneurie – figura e modalità artistica riprese nel corso delle poetiche del Novecento. L’idea di flânerie, considerata la prima declinazione dell’atto del flâneur, viene ripresa nei passages di Walter Benjamin, nelle escursioni urbane nei luoghi “banali” dei dadaisti, nelle deambulazioni dei surrealisti, nelle derive dei situazionisti di Debord fino a raccontarsi nelle sperimentazione delle Neovanguardie e negli anni Novanta presentarsi, con gli opportuni indici di differenziazione, nelle dinamiche dell’Estetica Relazionale.

Nello specifico, l’artista Ettore Favini, dopo una prima fase di ricerca attraverso i documenti conservati presso l’Archivio di Stato e la Biblioteca Palatina di Parma, ha ideato una serie d’iscrizioni su lastra che saranno installate permanentemente sulle facciate di alcuni palazzi storici del centro, ognuna delle quali riporta una breve descrizione della città ad opera di un personaggio illustre.

La ricerca si è focalizzata sull’idea del flâneur, termine usato dal poeta simbolista Baudelaire per indicare il gentiluomo che vaga per le vie cittadine, un “botanico da marciapiede” che prova emozioni nuove nell’osservare e vivere il paesaggio urbano. Ettore Favini ha selezionato dunque alcune citazioni di figure tra cui Carlo Goldoni, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Da Vinci, Marcel Proust, Curzio Malaparte, Giovanni Guareschi, tra gli altri, i quali prima di lui hanno visitato Parma, con un viaggio reale o immaginario, e ne hanno lasciato una traccia scritta: un racconto “minimo” che permetterà al visitatore di scoprire la città attraverso percorsi inediti, in una sorta di storytelling diffuso.

L’opera pensata per Parma come omaggio, verrà donata agli abitanti dei palazzi che hanno deciso di partecipare al progetto, questa modalità sottolinea ancora una volta l’idea di “dono” presente spesso nel modus operandi dell’artista. Verrà realizzata anche una mappa che permetterà ai turisti, ai viaggiatori di passaggio o ai cittadini di poter sperimentare un nuovo modo di fruire la città, con le sue strade e le sue piazze, attraverso un racconto corale diffuso nel tempo e nello spazio. Queste opere s’integreranno quindi al patrimonio in una nuova forma di narrazione del territorio, proponendo diversi modelli di lettura, da quello storico artistico a quello prettamente paesaggistico architettonico.

PROGRAMMA |
ore 17:15 | Registrazione dei partecipanti per CFP
ore 17:30 – 19:30 | Talk

ISCRIZIONE |
L’iscrizione degli Architetti dovrà avvenire tramite iM@teria, entro e non oltre il giorno 11/05/2018.

CFP |
La partecipazione al seminario è gratuita e dà diritto all’acquisizione di 2 Crediti Formativi Professionali per gli per gli architetti.

ALLEGATI |
> Locandina (SCARICA ALLEGATO)
> Comunicato Stampa (SCARICA ALLEGATO)

L’evento è organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Parma in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Parma e con l’associazione culturale Others che ha prodotto il progetto Nouvelles Flâneries.

Presentazione volume “Benedettini in Europa. Cultura e committenze”

Segnaliamo che sabato 14 aprile 2018 presso la Biblioteca Abbaziale (Piazza San Giovanni, 1 Parma) verrà presentato alle 16:30 il volume “Benedettini in Europa. Cultura e committenze”, curato da Sonia Cavicchioli e Vincenzo Vandelli. Durante l’incontro interverrà Arturo Carlo Quintavalle.

INFO |
arte.fcp.it
grandiopere.fcp.it

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