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CNAPPC – Posta Elettronica AWN – Fermo tecnico

Si informa che sono iniziate le attività tecniche di riorganizzazione del servizio di posta elettronica del sistema denominato ArchiWorld Network del Consiglio Nazionale.

A tale riguardo si comunica che dalle ore 17.00 del 16 luglio 2018 fino alle ore 6.00 del 17/07/2018 ci sarà un fermo tecnico del servizio di posta AWN al fine di permettere lo spostamento dei server fisici di sistema.

Trasmettiamo in allegato Circolare n. 93_1015_18C

XXVIII Seminario e Premio di Architettura e Cultura Urbana – Camerino 2018

Il XXVIII SACU – Camerino 2018 si terrà presso l’Auditorium universitario ‘Benedetto XIII’ via Le Mosse 1, dall’1 al 5 Agosto.

Il tema di questa edizione sarà: LA NUOVA ARCHITETTURA Spazi contemporanei nella città storica – Da periferie a nuovi paesaggi urbani – Il verde in città

Deadline iscrizioni: 28 luglio – per partecipare al Premio: 12 luglio

Informazioni/Programma/Iscrizione online: www.unicam.it/culturaurbana

Esiti della prova preselettiva del concorso pubblico per un posto categoria B1

A seguito degli esiti della preselezione svolta in data 10 luglio 2018 si comunica che, ai sensi dell’art. 5 c. 2 del bando, sono stati ammessi alla:

PROVA SCRITTA DEL 30 LUGLIO 2018 alle ore 9:00 presso il CENTRO SERVIZI EDILI – Via Nobel 13/a PARMA
e alla
PROVA ORALE DEL 28 AGOSTO 2018 alle ore 10:00 presso la sede dell’ORDINE ARCHITETTI PARMA – Borgo Retto 21/a PARMA

I seguenti candidati:

  • DALL’ASTA SIMONA
  • FIORE ELISABETTA
  • PUSATERI RENATO MARIA
  • ROSSI PAOLA
  • STAIBANO ANDREA

Si è chiuso a Roma l’VIII Congresso Nazionale degli Architetti Italiani.Gli architetti approvano e promulgano il Manifesto

Si è concluso a Roma, presso l’Auditorium Casa della Musica, il Congresso Nazionale al quale l’Ordine di Parma ha partecipato con la propria delegazione guidata da Daniele Pezzali (leggi il messaggio relativo al Congresso).

“Abitare il Paese” è stato il motto del Congresso. Al termine dei lavori, l’assemblea degli architetti ha approvato per acclamazione il manifesto, letto dal Presidente Nazionale Giuseppe Cappochin.

GLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI ITALIANI, A CONCLUSIONE DEL LORO VIII CONGRESSO NAZIONALE, APPROVANO E PROMULGANO QUESTO MANIFESTO. 

Nel mondo e in Europa è in atto una competizione tra le città.
Molte si sono già attrezzate per tentare di offrire un’alta qualità di vita e di lavoro; altre, prive di una visione strategica, perdono peso e ruolo e rischiano la decadenza.
In questo scenario l’Italia, con poche grandi città e tante medie e piccole, ha urgente bisogno di una lungimirante politica pubblica nazionale per superare l’inadeguatezza della strumentazione urbanistica vigente, il peso opprimente della rendita fondiaria nell’economia urbana e una perdurante crisi del mercato immobiliare.
Per questo gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori chiedono l’adozione di un programma nazionale di rigenerazione urbana da considerare come l’alternativa virtuosa alle espansioni incontrollate e all’ulteriore consumo di suolo.
Gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, convinti che nessuno sviluppo possa essere democratico, pacifico e sostenibile se non è fondato sulla cultura, vogliono contribuire ad affermare un nuovo paradigma della qualità della vita urbana attraverso idee e progetti incentrati sulla cultura della costruzione di qualità. Tale concetto è da applicare all’intero spazio in cui si vive, estendendolo quindi anche ai territori contigui alle città di cui costituiscono parte integrante, consentendo, pertanto, a tutti i territori, alle città di dimensione metropolitana e alle reti di città medie e piccole, di diventare adeguato spazio di vita, inteso come luogo desiderabile per abitare, stare insieme, imparare, lavorare, incontrarsi, conoscere, pregare e divertirsi, luogo attrattivo per ricercatori, professionisti di talento, investitori.
Oggi, nel nostro Paese, alla luce delle trasformazioni ambientali e sociali in atto, è necessaria la definizione di una Legge per l’Architettura, considerando l’Architettura e il Paesaggio patrimonio comune, espressione della cultura, identità e storia collettiva cui riconoscere carattere di interesse pubblico primario. L’art. 9 della Costituzione Italiana – la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione e promuove la cultura e la ricerca – legittima l’introduzione di una normativa sulla valorizzazione dell’architettura, per il suo innegabile e imprescindibile interesse pubblico.
Gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, sono una categoria pensante, creativa, propositiva, che «pro-getta», cioè che guarda al futuro anche quando si occupa del passato e dell’esistente.
L’imperativo per tutti gli architetti a partire da questo Congresso è esprimere pubblicamente la propria cultura, fondata sulla coscienza storica, sull’ancoraggio alla scienza, sulla coniugazione di etica ed estetica, sulla capacità di interpretare i luoghi ed i contesti, sulla capacità di assumere, tramite l’ideazione architettonica e in virtù di queste conoscenze, il coordinamento interdisciplinare lungo tutto l’iter di un progetto e di dirigerlo, dai rilievi e dalle analisi preliminari all’esecuzione dell’opera.
Al tempo della frammentazione dei saperi e delle responsabilità, dell’estremizzazione burocratica e dell’esautora- mento delle competenze, questa è la sfida che si intende lanciare.
Noi architetti vogliamo riaffermare la cultura del progetto riverberandolo in tutta la società per un benessere condiviso.
In gioco c’è il futuro della nostra professione di architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore, e della nostra stessa identità.
In gioco c’è la qualità della vita e il futuro delle nostre città e dei nostri territori, con l’intenzione di rimettere l’uomo al centro di ogni trasformazione, alimentando il potere del suo desiderio di comunità. 

L’Ordine di Parma al Congresso Nazionale Architetti – Roma 5/7 Luglio 2018

Cari Colleghi,

si è concluso sabato l’VIII Congresso Nazionale, tenutosi a Roma nei giorni 5-6-7 luglio. 

Da dieci anni e più, esattamente dalla chiusura del Congresso di Palermo, noi architetti italiani non ci riunivamo. Ci siamo trovati in 3.000, con una partecipazione veramente straordinaria che non ha precedenti.

La ragione di questa mobilitazione è stata certo la comune convinzione che sia indispensabile “fare qualcosa”, di fronte ad una crisi della professione, delle città, della società, di fronte alla quale il singolo si sente impotente.

Indubbiamente gli architetti italiani hanno risposto al vero e proprio appello lanciato dai nostri organismi di rappresentanza nazionale. L’Ordine di Parma ha partecipato con la propria delegazione a tutte le tre giornate di lavoro, presenti i consiglieri e diversi altri architetti nostri iscritti.

Ma ancora maggiore rispetto alle giornate congressuali è stato l’impegno dei consiglieri profuso in innumerevoli riunioni ed incontri, per focalizzare i temi di maggiore criticità, emersi in una lunga fase preparatoria che ci ha impegnati in pratica per tutto il 2018 e ha ricompreso l’evento del Congresso regionale tenutosi a Bologna il 23 marzo 2018 culminato con l’elaborazione, da parte della Federazione OAER, del documento di programma “Quale architetto per la città del futuro”.

È indubbio che in sede di Congresso, svoltosi per intero in assemblea plenaria, il Presidente Cappochin abbia raccolto uno straordinario consenso, manifestatosi in forma quasi unanime fin dall’esposizione della relazione programmatica nella giornata di apertura.

Molti e diversi sono stati gli argomenti trattati, ma fra i tanti è emerso senza alcun dubbio il tema delle città, epicentro di una crisi sociale che attraversa il nostro paese e non solo, e di fronte alla quale l’architetto emerge come la figura professionale principale in grado di operare, ovviamente in un quadro di azione collettiva, per la rinascita e riqualificazione tecnico-sociale del Paese che abitiamo.

Architetto quindi come figura che svolge un ruolo professionale pubblico e di utilità sociale. Questa è stata la bandiera sventolata al Congresso, che ha lasciato provvisoriamente in secondo piano molti aspetti sui quali – indubbiamente – vi è forte sensibilità da parte degli iscritti.

Nel sito del Congresso i colleghi troveranno  materiali utili ed i testi e/o le slides dei principali interventi.

Non posso né d’altra parte voglio dare qui un riassunto o una interpretazione di quanto emerso nelle tre giornate di lavori. Mi pare però indispensabile esporre alcune considerazioni chiave, quasi doverose a fronte della partecipazione così numerosa.

  • Il Congresso è stato concepito come una manifestazione di forza collettiva, rivolta alla “politica”, ovvero a coloro che guidano ed indirizzano le scelte che governano l’evoluzione della nostra società. Certo le giornate di Roma sono state solo un primo passo, ma è stata fortissima la sensazione che la politica fosse assente, o comunque poco rappresentata. Di fronte a questa drammatica mancanza di attenzione ai temi cruciali trattati, non possiamo che chiedere al Presidente ed al Consiglio Nazionale di avviare al più presto il confronto con istituzioni e Governo per perseguire gli obiettivi enunciati.
  • Non crediamo, almeno personalmente, di avere visto in precedenza tanto consenso intorno all’azione del Presidente Nazionale e del suo Consiglio. Tuttavia, non è passata inosservata la sostanziale impossibilità – per i delegati che hanno profuso tempo, impegno, attenzione – di interloquire con l’Assemblea, in termini negativi o positivi che fossero. Il Congresso, forse proprio perché così a lungo preparato, si è sviluppato piuttosto come un lungo convegno in cui ogni atto era praticamente già scritto.
  • Un Congresso Nazionale è prima di tutto una straordinaria occasione di incontro e confronto tra colleghi. Probabilmente per molti è stata un’opportunità unica nella vita professionale. Eppure il programma si è sviluppato solo in eventi (senz’altro meritevoli del massimo interesse) svoltisi in assemblea plenaria, con gli attori sul palco e gli spettatori in platea. Peccato: sarebbe stato bello avere qualche spazio per incontri tematici, per un confronto tra architetti …
  • Il Congresso è stata un’occasione per sentire o risentire qualche voce straordinaria. Precisa e perentoria la relazione di Hans Kollhoff per i risvolti trattati in relazione alle qualità attesa della società contemporanea. Hanno fatto sognare gli interventi di Paolo Baratta e Vittorino Andreoli per poetica e incitamento verso l’assoluta necessità di ricercare la qualità. Credo che ciascuno di noi, purtroppo spesso perduti nella quotidianità fatta di oramai insopportabili adempimenti, abbia ritrovato nelle parole di questi grandi la possibilità di volare. Poi tanti altri, tutti davvero interessanti e capaci. 
  • Il lavoro: sì, siamo architetti e nella nostra professione siamo in grado di fare e dare tanto, ma questa è e rimarrà solo un’illusione se non c’è lavoro, se non è pagato, se la società non ricerca la qualità come mezzo per migliorare il proprio futuro, se non riusciamo a comunicare che l’opera dell’architetto può farci vivere bene nelle nostre città, farci vivere meglio nel nostro Paese. 

Caro Presidente, forza quindi perché hai una battaglia straordinariamente impegnativa da portare avanti.

Mi stacco prendendo spunto dai temi del Congresso. Per il nostro Ordine partecipazione è la parola-chiave. Da soli non possiamo fare niente. Solo come grande categoria, accomunata da una formazione professionale e culturale, possiamo portare avanti il nostro messaggio di miglioramento. Partecipiamo. Partecipiamo alle attività dell’Ordine. Coinvolgiamo gli iscritti. Coinvolgiamo i cittadini. Ogni occasione è importante.

Un caro saluto

Daniele Pezzali

Presidente dell’Ordine e capo-delegazione all’VIII Congresso Nazionale degli Architetti Italiani

È importante ed interessante il contributo portato al Congresso dagli ordini dell’Emilia Romagna, illustrato da Luca Frontali che nell’esposizione si è avvalso del supporto di queste Slides.

CNAPPC: Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica – 30 settembre 2018

Il CNAPPC, unitamente al CNI e alla Fondazione INARCASSA, ha promosso per il 30 settembre p.v. un importante evento nel campo della prevenzione sismica:

LA GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVENZIONE SISMICA

Lo scopo principale di questo evento è quello di comunicare e diffondere l’importanza dell’attenzione al significato di rischio sismico e la divulgazione degli strumenti legislativi e delle agevolazioni fiscali che oggi sono a disposizione dei cittadini per raggiungere concretamente la riduzione del rischio a costo quasi zero.

La Classificazione del rischio sismico delle costruzioni, grazie al decreto ministeriale 28 febbraio 2017 e relative Linee guida, fa ormai parte dell’apparato normativo nel campo degli interventi sulle costruzioni esistenti, come strumento che utilizza l’incentivo fiscale (sisma bonus) in modo appropriato sia dal punto divista tecnico che finanziario.

L’indagine specifica, svolta dal dipartimento Centro Studi della Fondazione CNI, ha messo in evidenza come la conoscenza di questo strumento sia poco diffusa nella società e anche tra i tecnici. Anche da qui parte, dunque, uno dei motivi che ci hanno spinto il Ca promuovere questa giornata, consapevoli che solo una larga diffusione, nella società, della cultura della prevenzione, rappresenti il vero motore dell’impegno economico esociale in questo delicato settore.

Tutti quelli che vorranno aderire al progetto possono contattare i referenti per il dell’Ordine, che si interfacceranno direttamente con la segreteria organizzativa:

L’iniziativa è supportata da un sito appositamente realizzato www.giornataprevenzionesimica.it attraverso il quale, accedendo con credenziali personalizzate che vi saranno inviate in risposta alla comunicazione di cui sopra, si avrà accesso alle funzioni utili per gestire le varie fasi del progetto, oltre che per scaricare tutto il materiale di supporto e dialogare direttamente con la segreteria organizzativa.

Si allegano i documenti informativi del progetto:

CNAPPC: VIII Congresso Nazionale – Trasmissione streaming

Vista l’alta partecipazione riscontrata e l’esaurimento, da giorni, dei posti a disposizione per la partecipazione diretta al Congresso, il Consiglio Nazionale ha deciso di dare la possibilità – a tutti gli interessati – di seguire i lavori congressuali, on-line, via streaming.

La diretta streaming sarà trasmessa sull’home page del portale del Congresso Nazionale alla pagina http://www.cnappccongresso2018.it

Si evidenzia che la partecipazione on line ai lavori congressuali non dà diritto a Crediti Formativi Professionali.

Verso una legge per l’architettura. Il quadro europeo

L’architettura è parte integrante della nostra della vita, ne rappresenta la qualità, incide nelle nostre azioni e fa da sfondo ai nostri gesti quotidiani.
Il MAXXI propone quattro appuntamenti per riaccendere la discussione su un tema non più rinviabile: la necessità di una legge per l’architettura.
L’obiettivo è quello di mettere in evidenza temi e urgenze funzionali per coloro che sono chiamati ad intervenire con la norma ma ancor di più con azioni culturali su tutto il territorio nazionale.

10 luglio 2018

Verso una legge per l’architettura. Il quadro europeo

17 luglio 2018

Verso una legge per l’architettura. Cultura del progetto e interesse pubblico

25 settembre 2018

Verso una legge per l’architettura. Il quadro giuridico

02 ottobre 2018

Verso una legge per l’architettura. Ruoli e responsabilità

Vignola Archives of Architecture

Il progetto, denominato VAA Vignola Archives of Architecture, è stato sviluppato dall’arch. Carlo Maria Morsiani in collaborazione con la Fondazione di Vignola e inserito all’interno del programma di riqualificazione di Palazzo Contrari-Boncompagni, e ha la volontà di istituire un centro di ricerca sull’architettura contemporanea italiana.

Le tre linee guida principali (materiale locale / patrimonio nazionale / dialogo internazionale) del progetto VAA, già ampiamente collaudate durante la prima fase (Anno 2017), verranno interpretate pubblicamente nel luglio del 2018 mediante un ciclo di conferenze estive (20/21/22 luglio 2018) tenute da tre personalità note nel panorama architettonico.

01 ARCHITETTO (MATERIALE) LOCALE

Progettisti Associati http://www.progettistiassociati.it/

Venerdì 20 Luglio 2018, Architettura e conservazione, Vincenzo Vandelli, Vignola

02 ARCHITETTO (PATRIMONIO) NAZIONALE

Carmassi Studio di Architettura http://www.carmassiarchitecture.com/

Sabato 21 Luglio 2018, Architettura e trasformazione, Massimo Carmassi, Pisa

03 ARCHITETTO (DIALOGO) INTERNAZIONALE

Van Dongen – Koschuch Architects and Planners https://vd-k.eu/

Domenica 22 Luglio 2018, Architettura e innovazione, Frits Van Dongen, Amsterdam, Moderazione: VAA +/- Andrea Santonastaso

Cinema in abbazia. LIVING ARCHITECTURES, la prima rassegna cinematografica di architettura di OAPPC e CSAC

Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Parma e CSAC Università di Parma, con il patrocinio di Comune di Parma e il sostegno di Fondazione MonteParma e Sequence, presentano la rassegna cinematografica Cinema e Architettura, che a partire da giovedì 19 luglio porterà quattro proiezioni nel suggestivo spazio della corte dell’Abbazia di Valserena i documentari Living Architectures, diretti da Ila Bêka e Louise Lemoine.

Living Architectures è una serie di film che racconta in modo sorprendente la vita di opere di architettura firmate da alcuni dei più celebri architetti del nostro tempo. Se l’immagine dell’architettura tende normalmente a costruire una sua rappresentazione idealizzata, perfetta e a volte sacrale, i film girati dai giovani documentaristi francesi ribaltano il punto di vista mettendo in dubbio la facile fascinazione e descrivendo anche i capolavori della contemporaneità non come infallibili monumenti ma come luoghi di vita quotidiana.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI:

  • Giovedì 19 luglio: Koolhaas Houselife, ore 21:30

Primo progetto della serie che ritrae uno degli edifici più importanti dell’architettura contemporanea: il film accompagna lo spettatore nell’intimità quotidiana di una casa progettata dall’architetto olandese Rem Koolhaas, raccontata attraverso le storie e le faccende di Guadalupe Acedo, la governante, e delle altre persone che si prendono cura dell’edificio. Pungente, divertente e commovente, concepito come un diario video personale, Il film ci porta nel cuore di uno degli sviluppi abitativi contemporanei considerato come nuovo modello di successo.

  • Giovedì 26 luglio: The Infinite Happiness, ore 21:30

Abitando la gigantesca “8 House” costruita dall’architetto danese Bjarke Ingels nella periferia di Copenaghen, Ila Bêka e Louise Lemoine ci raccontano la loro esperienza soggettiva di vivere all’interno di questo esperimento di villaggio verticale – eletto nel 2011 «World best residential building» – dove dagli errori del passato sembra emergere il volto positivo di modelli alternativi di abitazione collettiva. Come un gioco di costruzioni, il film costruisce una raccolta di storie di vita tutte interconnesse dalla loro relazione personale con l’edificio.

  • Giovedì 2 agosto: Barbicania

Su specifica richiesta della Art Gallery del Barbican Centre, i due registi francesi si sono stabiliti per un mese nel cuore di uno dei più importanti centri per l’arte europei, all’interno di uno degli esempi più rappresentativi di architettura brutalista. Il film, costruito come un diario personale, racconta di giorno in giorno tutto ciò che il duo ha scoperto durante il suo viaggio urbano dai piani superiori delle torri fino ai livelli sotterranei del centro. Attraverso un’emozionante galleria di ritratti, il film disegna una mappa umana intima del luogo, rivitalizzando questa rigida architettura e mettendo in discussione la tenuta di questo luogo utopico degli Anni 50.

  • Martedì 30 Ottobre (data da confermare)Moriyama-San

Documentario dedicato a una settimana nella straordinaria vita ordinaria del signor Moriyama, un’amante giapponese d’arte, architettura e musica che vive in una delle più famose architetture giapponesi contemporanee, la casa Moriyama, costruita a Tokyo nel 2005 dal vincitore del premio Pritzker Ryue Nishizawa (SANAA). Questo ultimo appuntamento sarà l’occasione anche per incontrare i due registi.

Tutte le proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in Italiano, si terranno alle ore 21.30; il costo del biglietto per ciascun film è di 5 euro, abbonamento personale a 4 proiezioni 15 euro; in caso di maltempo la proiezione sarà rinviata.

2 CFP, Iscrizione su Im@teria

Aspettando la proiezioni sarà possibile visitare le mostre dello CSAC fino alle 19 al prezzo convenzionato di 5 euro e fare un aperitivo con buffet alla Locanda Abbazia al prezzo di 10 euro.

LOCANDINA

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