Blog Pagina 183

Convegno: Il governo della risorsa acqua in Val d’Enza – decisioni informate per l’adattamento ai cambiamenti climatici

Segnaliamo agli iscritti che il 26 gennaio 2019, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso il Teatro Comunale di Ciano d’Enza si terrà l’incontro pubblico: Il governo della risorsa acqua in Val d’Enza – decisioni informate per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Nel contesto del Cambiamento climatico in atto da diversi anni gli addetti ai lavori, mondo dell’agricoltura in particolare, sono impegnati nella gestione delle emergenze idriche. Il convegno intende mettere a fuoco i temi significativi e meritevoli di approfondimento per la redazione di piani e programmi, o singole opere, in una cornice complessiva di “buon governo della risorsa acqua”.

L’incontro, aperto a tutti i portatori di interesse, inizierà con il saluto di Mara Gombi e Duilio Cangiari, proseguirà con le relazioni di Meuccio Berselli, Renzo Valloni, Pierluigi Viaroli, Giorgio Zanni, Lorenzo Fanticini e Andrea Goltara, raccoglierà poi gli interventi brevi di Amministratori locali e rappresentanti dell’associazionismo e si concluderà con l’intervento di dell’assessora regionale Paola Gazzolo.

LINK EVENTO E SUCCESSIVA PUBBLICAZIONE ATTI:

http://www.euwatercenter.eu/convegno-sulle-risorse-idriche-della-val-denza-2/

ALLEGATI

Programma dell’evento

Mostre: “La Città del ‘900 e il suo futuro. Modena Architetture e sviluppo urbano”


“La Città del ‘900 e il suo futuro. Modena Architetture e sviluppo urbano” è una mostra di documenti, immagini d’epoca e attuali, materiali multimediali ideata e curata dall’Ufficio comunale ricerche e documentazione storia urbana. 

L’esposizione, visitabile dal 16 dicembre al 10 febbraio 2019 nella chiesa di San Carlo a Modena, si articola in sei sezioni che affrontano periodi e temi emblematici della storia delle trasformazioni urbane e architettoniche del Novecento a Modena.

La prima sezione è dedicata alla “Nuova Città” ovvero alla prima espansione e ai primi insediamenti industriali di inizio secolo, segnato dal risanamento della città storica con l’abbattimento di isolati che hanno creato le principali piazze del centro. Segue il ventennio “Tra le due guerre”con un salto di qualità e quantità nello sviluppo urbano. Sorgono fabbriche metalmeccaniche e per la trasformazione dei prodotti agricoli, lo spazio pubblico viene rivisitato e si hanno le prime esperienze di architettura razionalista e di linguaggi dell’epoca fascista, adottati nei numerosi edifici pubblici costruiti. 

Le distruzioni della Seconda guerra mondiale sono affrontate nella “Ricostruzione”che viene proposta con i programmi di residenza popolare Ina Casa, i villaggi artigiani e il nuovo tessuto urbanistico disegnato dal Piano di Ricostruzione e poi dal Piano Regolatore del 1958.

Ampia la sezione dedicata alla “Città dei Diritti” che affronta tutta la lunga fase dello sviluppo dei Piani dell’Edilizia Economica e Popolare, dei Piani per gli Insediamenti Produttivi e dei grandi palazzi dei viali che hanno dato nuova forma alla città. La grande rete di servizi e di verde attrezzato con la realizzazione dei parchi collegati alla residenza, con le infrastrutture di servizi ambientali caratterizzano il nuovo paesaggio urbano contemporaneo. Numerosi i progetti di ingegneri e architetti esposti che hanno contribuito all’estetica urbana. 

La mostra si chiude con due sezioni più legate al presente: “I luoghi del lavoro” e l’attività del Consorzio Attività Produttive e “Le Sfide”, i numerosi progetti di recupero e riqualificazione urbana che da anni intervengono sulla città del Novecento, e in particolare quelli in atto nell’area dell’ex Mercato Bestiame, parte del Piano periferie dell’area nord e quelli dell’area ex Amcm.

Uno spazio istituzionale è dedicato alle attività che l’Ibc (Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna) svolge nel campo del censimento e della documentazione dei beni architettonici contemporanei e dell’archeologia industriale.

La mostra si completa con quattro videoclip appositamente prodotti e con un video di presentazione prodotto in collaborazione con Ert Emilia Romagna Teatro. Di particolare interesse la mappa multimediale, realizzata dal Dipartimento di Ingegneria UniMoRe con la collaborazione dell’architetto Claudio Fornaciari.

Per l’esposizione è stato realizzato un giornale di mostra. Attestati di partecipazione a richiesta; per gli architetti che visitano la mostra c’è un credito formativo. 

La mostra è visitabile gratuitamente da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19; sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30; il 24 dicembre dalle 10 alle 12;il 25 e 26 dicembre 2018 e l’1 e 31 gennaio 2019 apre dalle 15 alle 19; il 31 dicembre 2018 e l’1 gennaio 2019 al mattino chiuso; lunedì e martedì chiuso. 

Visite guidate sabato 12, 19, 26 gennaio e 9 febbraio alle 10.30 e 11.30, oppure disponibilità su prenotazione.

Informazioni e prenotazioni online (www.cittasostenibile.it). Tel. 059 2033876.

ALLEGATO

Invito

Comune di Parma: aumento tariffe per le presentazione di pratiche relative all’edilizia dal 01/01/2019

SI trasmette la nota pg 5895 del 10 gennaio 2019 del Comune di Parma, riportante il nuovo tariffario relativo all’anno 2019 per la presentazione di pratiche relative all’edilizia in vigore dal 01/01/2019.

ALLEGATO

Tariffario anno 2019

Aimaro Isola, paesaggi di felicità

Ho avuto la fortuna di ascoltare Aimaro Isola alla Conferenza Nazionale degli Ordini, Torino e Ivrea, 14 – 15 dicembre 2018. Questo grande vecchio saggio ha ripercorso avanti e indietro la nostra storia, da Leon Battista Alberti alla filosofia greca e latina, dall’Illuminismo alla Modernità, alla ricerca di una possibile, o impossibile, felicità nell’architettura.

Alla straordinaria età di 90 anni mi ha veramente colpito la naturalezza, la pacatezza e l’eleganza con cui si è espresso, e davvero la capacità di mantenerci attenti, per non perderci neanche una sua parola. Alla fine ci siamo sentiti, credo, tutti un po’ suoi figli.

Ha esposto una profonda riflessione su cosa è diventata l’immagine oggi. Alla spettacolarizzazione molto spesso immotivata, ha contrapposto i suoi magnifici disegni di paesaggi, gli acquerelli.

Quindi ci ha incantato con la storia di quando gli fu commissionato il progetto di Talponia. Non sapevo che all’epoca gli fosse stato chiesto di progettare un grattacielo. L’idea dei  committenti era che i dipendenti, fieri di essere all’Olivetti, si sarebbero svegliati al mattino guardando per prima cosa quel faro di modernità. A lui e al socio Gabetti tutto questo sembrò assurdo e decisero di proporre invece un grattacielo “coricato”, completamente disteso e parzialmente interrato. 

Al termine della presentazione, racconta ancora Isola, calò un silenzio assoluto per 30 secondi. 

Quindi resta anche lui in silenzio con noi per 30 secondi.

Un silenzio come questo!” 

dice alla fine.

Tutti gli architetti presenti sono esplosi in una risata liberatoria e io con loro. Isola racconta che poi iniziò ad avvertire i primi bisbigli equalcuno esordì:

“Vebbé proviamo in questo modo…”

Così è sorta Talponia….attimi di assoluta commozione.

Daniele Pezzali, 20 dicembre 2018

danielepezzali@gaau.it

Camminando per la Via Francigena

Il 20 dicembre si è svolto il 4° incontro del Gruppo di Lavoro Formazione sulla valorizzazione della via Francigena e del paesaggio dell’Appennino. Siamo partiti per sollecitazione del sindaco Lucchi di Berceto, particolarmente interessato alle trasformazioni che negli ultimi anni coinvolgono i comuni del nostro Appennino.

Oltre agli iscritti, abbiamo invitato ad offrire la loro testimonianza e collaborazione persone davvero diverse per cultura, professione, esperienze di vita e siamo stati travolti da un entusiasmo e da una partecipazione davvero inaspettati. 

C’erano giovani architetti, alcuni residenti a Berceto; c’era una “camminatrice” che ha fatto sia Santiago che la Via Francigena e che ci ha spiegato le differenze tra i due percorsi in termini di integrazione nel paesaggio e di relazioni umane. Abbiamo compreso che la Via Francigena e il suo contesto offrono un tipo di accoglienza meno organizzata e che davvero c’è margine di crescita sotto molti aspetti.

C’erano un’antropologa e il suo compagno, montatore cinematografico, i quali dopo aver vissuto in città diverse sono tornati a Berceto. Tra gli ideatori dello Squinterno Festival e del Piccolo Festival di Antropologia della Montagna, si definiscono “montanari per scelta”, alla riscoperta di una qualità di vita perduta.

C’erano i colleghi dell’università, uno stu dente con una tesi di laurea sui villaggi dell’Appennino e un architetto che collabora con il Comune. Insomma, passando dalle testimonianze dirette agli studi, dal punto di vista relazionale a quello paesaggistico, dalla sociologia al turismo, abbiamo fatto tutti insieme un primo affascinante viaggio lungo la Via Francigena.

Ora la difficoltà è capire come costruire un progetto interpretando i messaggi di un luogo che sta cambiando la sua pelle. Come far fronte allo spopolamento da un lato e dall’altro come supportare nuove forme insediative? Perché alcuni giovani scelgono di andarci a vivere nonostante siano luoghi poco serviti, mentre quelli che ci sono nati scappano perché non ce la fanno a sostenere il pendolarismo?

Qui l’Ordine esce dal suo territorio intellettuale e professionale. Storicamente la nostra professione non si occupava dei processi, ma oggi stiamo sempre più diventando soggetti che gestiscono la trasformazione e lo fanno in forma partecipata, instaurando collaborazioni anche con chi ha linguaggi profondamente diversi dai nostri. Con il WoPa lo abbiamo fatto a una scala urbana, ora ci vogliamo cimentare  con una scala territoriale, molto più ampia.

Avremo bisogno dell’aiuto di tutti.

Prossimo incontro? Si spera proprio camminando sulla via Francigena…

Cecilia Merighi e Monica Pisanu

Foto di Patrizia Dall’Argine

Formazione deontologica: “Una, nessuna, centomila libere professioni”

Il giorno giovedì 17 Gennaio 2019, dalle ore 14:30 alle ore 18:30 presso Cinema Astra, Piazzale Alessandro Volta 3 – Parma, si terrà il convegno Inarcassa: “UNA, NESSUNA, CENTOMILA libere professioni” che vedrà la partecipazione di:

Arch. Daniele Pezzali, Presidente OAPPC Provincia di Parma 

Ing. Susanna Dondi, Presidente Ordine Ingegneri Provincia di Parma

Saluti istituzionali

Arch. Paolo Marchesi, Consigliere Fondazione Inarcassa

Fondazione Architetti Ingegneri liberi professionisti iscritti a inarcassa per crescere insieme

  1. La Fondazione Inarcassa 
  2. Attività di controllo e intervento in ambito legislativo 
  3. Attività e stimoli per determinare migliori condizioni per esercitare la professione 
  4. Iniziative per favorire occasioni di lavoro anche attraverso lo sviluppo di ‘best practice’ 
  5. Attività e servizi in favore dei liberi professionisti 
  6. Internazionalizzazione 
  7. 1^ Giornata nazionale della Prevenzione Sismica

Arch. Giuseppe Santoro, Presidente di Inarcassa 

  1. I numeri: Le università, la demografia, le analisi economiche nazionali e territoriali. Come e dove si muove il lavoro. 
  2. Il futuro è oggi: Il sistema pensionistico italiano ed i 3 pilastri fondanti: Obbligatorio, complementare, integrativo. Le risposte della previdenza: Riscatto, Ricongiunzione, Totalizzazione, Cumulo. 
  3. Inarcassa ed il Welfare: Le scelte previdenziali ed assistenziali. Cambia il Welfare ed il Welfare cambia Inarcassa. Le strategie operative di comunicazione e di contatto con gli associati. 
  4. La strada di Inarcassa, gli investimenti.

Ing. Fulvio Grignaffini, Delegato Inarcassa della provincia di Parma

Arch. Ilaria Barbacini, Delegato Inarcassa della provincia di Parma

PROGRAMMA

  • Registrazione iscritti: ore 14.00
  • Inizio del convegno: ore 14.30
  • Chiusura del convegno: ore 18.30

CPF PROFESSIONALI

4 CFP DEONTOLOGICI, evento gratuito

ISCRIZIONI

Im@teria

ALLEGATI

Locandina

Comune di Noceto: comunicazione trasferimento delle funzioni in materia sismica all’Unione Terre Verdiane

Si comunica che a partire da MARTEDI’ 01 GENNAIO 2019, tutte le funzioni amministrative e i compiti previsti dalla L.R. 19/2008 “Norme per la riduzione del rischio sismico”, in materia di vigilanza e rilascio autorizzazioni per gli interventi aventi rilevanza strutturale, relativi a costruzioni private e a opere pubbliche o di pubblica utilità,  relative al Comune di Noceto sono svolte dalla Struttura Tecnica Rischio Sismico dell’Unione Terre Verdiane.
Si precisa che la trasmissione delle istanze, così come accade già oggi, avverrà unicamente per mezzo degli Sportello Unici (SUAP in caso di Edilizia Produttiva e SUE in caso di Edilizia Residenziale) che riceveranno la documentazione dai tecnici incaricati esclusivamente in formato elettronico. 

PAGAMENTO DEI RIMBORSI FORFETTARI ALL’UNIONE TERRE VERDIANE

A partire da MARTEDI’ 01 GENNAIO 2019, i “Rimborsi forfettari” non spettano più alla Regione, ma all’Unione Terre Verdiane. 

Il versamento potrà essere effettuato con le seguenti modalità:
Conto corrente bancario
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza – agenzia 1 – via Gramsci, Fidenza
CODICE IBAN IT79J 06230 65730 000036113426
Conto corrente postale n. 71511299 intestato a Unione Terre Verdiane, via Gramsci 2/D – Fidenza e deve riportare la causale “L.R. 19/2008 – rimborso forfettario per istruttoria della progettazione strutturale”.

Si ricorda gli Utenti che sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 390 del 12/12/2018 è stata pubblicata la D.G.R. 1934 del 19/11/2018 relativa alla Approvazione di atto di indirizzo recante “Standard minimi per l’esercizio delle funzioni in materia sismica e definizione del rimborso forfettario per le spese istruttorie relative alle autorizzazioni sismiche e ai depositi dei progetti strutturali, ai sensi della L.R. n.19 del 2008”.

Come indicato nel testo del provvedimento, per i procedimenti avviati a partire dal 13/12/2018 si applicano pertanto le nuove disposizioni relative al calcolo dell’importo del rimborso forfettario per le spese istruttorie delle pratiche sismiche, di cui all’Allegato 2 della stessa delibera.

Comune di Noceto: aggiornamento Istat Costo di Costruzione, onere “D” e valori monetizzazione standard

Comunichiamo agli iscritti che il Comune di Noceto:

1)       Con DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 272 DEL 20/12/2018 ha adottato l’aggiornamento del costo di costruzione, sulla base della variazione dell’indice generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale dal giugno 2017 al giugno 2018 pari al + 0,9 % e pertanto il costo di costruzione per mq. di superficie complessiva diviene euro 708,95 , in applicazione a decorrere dal 01/01/2019;

2)       Con DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 276 DEL 27/12/2018 ha adottato l’aggiornamento dell’onere per il trattamento e la depurazione dei rifiuti solidi, liquidi gassosi,  sulla base della variazione dell’indice generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale dal giugno 2017 al giugno 2018 pari al + 0,9 % e pertanto l’onere per il trattamento e la depurazione dei rifiuti solidi, liquidi gassosi (D)  diviene euro 7,58, in applicazione a decorrere dal 01/01/2019;

3)       Con DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 276 DEL 27/12/2018 ha adottato l’aggiornamento dei valori di monetizzazione standard,  sulla base della variazione dell’indice generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale dal giugno 2017 al giugno 2018 pari al + 0,9 %  con un incremento dei valori di monetizzazione standard come sotto riportato in applicazione a decorrere dal 01/01/2019 :

  1. Aree U2 FUNZIONI A,B,C1,C2,C3  CAPOLUOGO E PONTETARO di € 0,33 e quindi per un costo complessivo pari ad € 36.87;
  2. Aree U2 FUNZIONI D,E  CAPOLUOGO E PONTETARO di € 0,27 e quindi per un costo complessivo pari ad € 30,72;
  3. Aree U2 FUNZIONI A,B,C1,C2,C3 FRAZIONI E CASE SPARSE di € 0,25 e quindi per un costo complessivo pari ad € 28,38
  4. Aree U2 FUNZIONI D,E  FRAZIONI E CASE SPARSE di € 0,21  e quindi per un costo complessivo pari ad € 23,56;
  5. Parcheggi U1 e U2,  FUNZIONI A,B,C1,C2,C3  CAPOLUOGO E PONTETARO di € 1,06  e quindi per un costo complessivo pari ad € 118,81;
  6. Parcheggi U1 e U2,   FUNZIONI D,E CAPOLUOGO E PONTETARO di € 1,00  e quindi per un costo complessivo pari ad € 112,66,
  7. Parcheggi U1 e U2,  FUNZIONI A,B,C1,C2,C3  FRAZIONI E CASE SPARSE di € 0,98 e quindi per un costo complessivo pari ad € 109,59;
  8. Parcheggi U1 e U2,  FUNZIONI D,E  FRAZIONI E CASE SPARSE di € 0,94 e quindi per un costo complessivo pari ad € 105,49;

ALLEGATI

CNAPPC: Lavori Pubblici i dati ONSAI 2018

Lavori Pubblici: i dati 2018 dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria (Onsai) del Consiglio Nazionale degli Architetti 

Roma, 2 gennaio 2019. Pubblicati i dati 2018 dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria (ONSAI) del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. I dati relativi ai 380 bandi analizzati nel corso del 2018 dalla rete degli Ordini degli Architetti italiani rivelano un netto miglioramento rispetto alle criticità rilevate nel 2017. 

“Ciò – sottolinea il Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e coordinatore dell’Osservatorio, Rino La Mendola – è da attribuire soprattutto alle novità introdotte al testo originario del Codice (D.Lgs.50/2016) dal cosiddetto “decreto correttivo” (D.Lgs.56/2017), in recepimento alle proposte dello stesso Consiglio Nazionale e della Rete delle Professioni Tecniche” 

Ad esempio, il mancato calcolo dei corrispettivi da porre a base di gara, in adempimento al cosiddetto “decreto parametri” segna un -21% rispetto ai dati raccolti nel 2017, anche se la percentuale dei calcoli errati è ancora molto alta (38%); a seguire, la mancata motivazione per avere utilizzato il requisito del fatturato segna un -28%; mentre il mancato rispetto del divieto di far versare la cauzione provvisoria ai professionisti che partecipano ad una gara di progettazione, non fa registrare neanche un caso rispetto al 9% sempre del 2017. Gli unici aumenti percentuali riguardano la mancata motivazione per il ricorso al criterio del minor prezzo (+6%) e l’errata richiesta dei servizi di punta (+1%). Per tutti i rimanenti 23 punti della check-list dell’Osservatorio si registra invece una notevole riduzione percentuale delle criticità rilevate.” 

I dati rilevati dall’ONSAI per il 2018 evidenziano inoltre un diffuso ricorso alle procedure negoziate che raggiungono una percentuale pari al 51% ed alle procedure aperte, che raggiungono il 41%; mentre le procedure ristrette raggiungono il 5% e gli affidamenti diretti solo il 3%. 

L’anno 2018 si è chiuso comunque registrando ulteriori segni positivi in Sicilia, dove la Regione, con decreto n°30 Gab dello scorso 5 dicembre, a firma dell’Assessore alle Infrastrutture On. Marco Falcone, ha dotato le stazioni appaltanti che operano in Sicilia dei bandi tipo per i concorsi di progettazione e per affidare servizi di architettura e ingegneria a liberi professionisti, puntando sulla centralità del progetto, sullo snellimento e la trasparenza delle procedure, sulla riduzione dei requisiti e sull’apertura del mercato. 

“Il nostro auspicio è che nel corso del 2019 – sottolinea ancora La Mendola – anche altre regioni si dotino di bandi che fissino regole certe per affidare servizi di architettura e ingegneria a liberi professionisti, promuovendo la libera concorrenza e l’apertura del mercato”. 

A fronte dei dati globalmente incoraggianti rilevati dall’Osservatorio, nella legge di bilancio viene invece prevista la costituzione di una struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici che rischia di statalizzare la progettazione, sottraendola al libero mercato e privandola delle garanzie di qualità assicurate dalla concorrenza e dallo stesso mercato; tutto ciò alimentando peraltro ulteriore confusione tra controllori e controllati. 

Il Consiglio Nazionale e la Conferenza degli Ordini degli Architetti, al fine di garantire la qualità delle prestazioni professionali e la trasparenza nel processo di esecuzione delle opere pubbliche, non escludendo altre forme di protesta, hanno già fatto sentire la voce dei 160mila Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italiani, per dire NO alle politiche di centralizzazione della progettazione presso la pubblica amministrazione e per chiedere con forza l’adozione di politiche diametralmente opposte. Politiche che puntino sul concorso di progettazione a due gradi quale strumento ideale per selezionare i progettisti attraverso il confronto dei migliori progetti e non attraverso il confronto dei fatturati e che siano votate a distinguere e valorizzare i ruoli svolti sia dai pubblici dipendenti che dai liberi professionisti, riservando ai primi il controllo del processo di esecuzione delle opere pubbliche, dalla programmazione al collaudo, ed ai secondi la progettazione e la direzione dei lavori. Ciò nella consapevolezza che le norme che, sino ad adesso, hanno provato ad invertire i ruoli, affidando la progettazione interna alle stazioni appaltanti ed attribuendo, contestualmente, ai liberi professionisti, competenze in materia di verifica dei progetti, hanno puntualmente fallito, alimentando varianti in corso d’opera, contenziosi ed incompiute. 

ALLEGATO

Grafici dei dati 2018

COMUNICAZIONI DALL'ORDINE

INFORMAZIONI ED EVENTI