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Agevolazioni per il pagamento dei contributi 

  1. Contributi minimi 2020 

Le due rate dei contributi minimi 2020  in scadenza 30 giugno e 30 settembre, potrranno essere normalmente pagati entro le scadenze previste (attraverso il MAV che troveremo nella posizione personale su IOL)  oppure versate entro il prossimo 31 dicembre senza nessuna sanzione, anche se sui I MAV sono riportate le scadenze originarie.

Il pagamento con SDD delle rate bimestrali dei minimi – sospeso  dalla rata di aprile – riprenderà dal 31 agosto. Le rate successive slitteranno, di due mesi in due mesi, fino al 30 aprile 2021. Il pagamento in ritardo delle singole rate del 2020 – inclusa quella scaduta a febbraio u.s. – non sarà sanzionato se l’importo complessivo risulterà versato entro la scadenza dell’ultima rata, cioè entro il 30 aprile 2021. 

2. Rateazione conguaglio 2018 

La prima rata del piano di pagamento con SDD è posticipata al 31 luglio 2020. Le rate successive slittano al 30 novembre e al 31 marzo 2021, senza ulteriori aggravi. 

3. Pagamenti ricompresi tra il 1° marzo e il 30 giugno 2020 – valido anche per le Società 

Tutti i pagamenti in scadenza dal 1° marzo al 30 giugno sono posticipati al 31 luglio 2020, anche se sui I MAV sono riportate le scadenze originarie. Slittano quindi anche tutte le successive rate dei piani di rateazione. Sono inclusi i versamenti da ACA e ROP. 

Attenzione però, i termini di adesione on line ai due istituti vanno comunque rispettati.

Stati generali delle Professioni

Il CNAPPC invita tutti gli iscritti a prendere parte Stati Generali delle Professioni italiane indetti per giovedì 4 giugno dalle ore 10,30 alle 13,00 dai i Presidenti dei Consigli Nazionali delle professioni aderenti al CUP e alla RPT, unitamente a quelli Forense e dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

“I recenti provvedimenti nazionali continuano a prestare un’attenzione del tutto insufficiente ai professionisti iscritti agli Ordini e ai Collegi professionali.

All’esclusione dalle misure di sostegno, garantite invece ad altre categorie di lavoratori, si affianca la totale mancanza di un adeguato riconoscimento del ruolo fondamentale delle professioni intellettuali per fornire un contributo al rilancio del paese.

Le professioni vogliono essere ascoltate e coinvolte nei processi che si renderanno necessari per affrontare le sfide che prepotentemente si sono affacciate nel panorama internazionale.

La manifestazione intende far presente con forza, al Governo ed a tutte le forze politiche, il malessere di una componente produttiva essenziale del Paese, anche in vista della prossima conversione in legge del Decreto Rilancio, denunciando l’inaccettabile discriminazione perpetrata ai danni dei professionisti ordinistici che immotivatamente vengono esclusi da un importante provvedimento.

Gli Stati generali saranno trasmessi on line al link https://www.youtube.com/channel/UCVnbCsSjYaJP9Gqh5mR

Per maggiori informazioni: www.professionitaliane.it

In allegato Comunicato RTP/CUP e Circolare n. 71 CNAPPC: Manifestazione – “Stati generali delle Professioni” CUP/RPT – 4 giugno 2020.

DL Rilancio: appalti pubblici

Segnaliamo alcune disposizioni concernenti gli appalti pubblici contenute nel cd. Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) e, in particolare, l’art. 207 che prevede un aumento sino al 30% dell’anticipazione di cui all’art. 35 Codice dei Contratti.

Art. 65

Esonero temporaneo contributi Anac

1. Le stazioni appaltanti e gli operatori economici sono esonerati dal versamento dei contributi di cui all’articolo 1, comma 65, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 all’Autorità nazionale anticorruzione, per tutte le procedure di gara avviate dalla data di entrata in vigore della presente norma e fino al 31 dicembre 2020. L’Autorità farà fronte alla copertura delle minori entrate mediante l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione maturato al 31 dicembre 2019. Agli oneri di cui al presente comma, valutati in 25 milioni di euro per l’anno 2020 in termini di fabbisogno e indebitamento netto, si provvede ai sensi dell’articolo 265.

Art. 81

Modifiche all’articolo 103 in materia di sospensione
dei termini nei procedimenti amministrativi
ed effetti degli atti amministrativi in scadenza

1. All’articolo 103, comma 2, primo periodo, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono aggiunte infine le seguenti parole: “, ad eccezione dei documenti unici di regolarità contributiva in scadenza tra il 31 gennaio 2020 ed il 15 aprile 2020, che conservano validità sino al 15 giugno 2020.”.

Art. 109

Servizi delle pubbliche amministrazioni

1. L’articolo 48 decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, è sostituito dal seguente: “Art. 48 (Prestazioni individuali domiciliari).

1. Durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici, di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 e successive modificazioni, disposta con i provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 3 comma 1 del decreto- legge del 23 febbraio 2020 n. 6, e durante la sospensione delle attività sociosanitarie e socioassistenziali nei centri diurni per anziani e per persone con disabilità, dei centri diurni e semiresidenziali per minori, per la salute mentale, per le dipendenze e per persone senza fissa dimora, dei servizi sanitari differibili, laddove disposta con ordinanze regionali o altri provvedimenti, considerata l’emergenza di protezione civile e il conseguente stato di necessità, le pubbliche amministrazioni forniscono, anche su proposta degli enti gestori di specifici progetti per il fine di cui al presente articolo, avvalendosi del personale disponibile, già impiegato in tali servizi, anche dipendente da soggetti privati che operano in convenzione, concessione o appalto, prestazioni in forme individuali domiciliari o a distanza o rese nel rispetto delle direttive sanitarie negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi senza ricreare aggregazione. Tali servizi possono essere svolti secondo priorità individuate dall’amministrazione competente, tramite coprogettazioni con gli enti gestori, impiegando i medesimi operatori ed i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previsti, anche in deroga a eventuali clausole contrattuali, convenzionali, concessorie, adottando specifici protocolli che definiscano tutte le misure necessarie per assicurare la massima tutela della salute di operatori ed utenti, secondo quanto stabilito al comma 2.

2. Durante la sospensione dei servizi educativi e scolastici e dei servizi sociosanitari e socioassistenziali di cui al comma 1, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base delle risorse disponibili e delle prestazioni rese in altra forma. Le prestazioni convertite in altra forma, in deroga alle previsioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, previo accordo tra le parti secondo le modalità indicate al comma 1 del presente articolo, sono retribuite ai gestori con quota parte dell’importo dovuto per l’erogazione del servizio secondo le modalità attuate precedentemente alla sospensione e subordinatamente alla verifica dell’effettivo svolgimento dei servizi. È inoltre corrisposta un’ulteriore quota per il mantenimento delle strutture attualmente interdette che è ad esclusiva cura degli affidatari di tali attività, tramite il personale a ciò preposto, fermo restando che le stesse dovranno risultare immediatamente disponibili e in regola con tutte le disposizioni vigenti, con particolare riferimento a quelle emanate ai fini del contenimento del contagio da COVID-19, all’atto della ripresa della normale attività. Le pubbliche amministrazioni possono riconoscere, ai gestori, un contributo a copertura delle spese residue incomprimibili, tenendo anche in considerazione le entrate residue mantenute, dagli stessi gestori, a seguito dei corrispettivi derivanti dai pagamenti delle quote di cui al presente comma e di altri contributi a qualsiasi titolo ricevuti.

3. A seguito dell’attivazione dei servizi di cui al comma 2, è fatta comunque salva la possibilità per i gestori di usufruire, in relazione alle ore non lavorate, dei trattamenti del fondo di integrazione salariale e di cassa integrazione in deroga laddove riconosciuti per la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, degli altri servizi di cui al comma 1 e dei servizi degli educatori per gli alunni disabili, ove attivati gli accordi di cui all’articolo 4-ter, o di servizi sociosanitari e socioassistenziali resi in convenzione, appalto o concessione nell’ambito dei provvedimenti assunti in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 e con ordinanze regionali o altri provvedimenti che dispongano la sospensione dei centri diurni per anziani e persone con disabilità.»

b) all’articolo 92, comma 4-bis, primo periodo, le parole: “e di trasporto scolastico” sono soppresse.

Art. 207

(Disposizioni urgenti per la liquidità delle imprese appaltatrici)

1. In relazione alle procedure disciplinate dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, i cui bandi o avvisi, con i quali si indice una gara, sono già stati pubblicati alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonchè, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure in cui, alla medesima data, siano già stati inviati gli inviti a presentare le offerte o i preventivi, ma non siano scaduti i relativi termini, e in ogni caso per le procedure disciplinate dal medesimo decreto legislativo avviate a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla data del 30 giugno 2021, l’importo dell’anticipazione prevista dall’articolo 35, comma 18, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, può essere incrementato fino al 30 per cento, nei limiti e compatibilmente con le risorse annuali stanziate per ogni singolo intervento a disposizione della stazione appaltante.

2. Fuori dei casi previsti dal comma 1, l’anticipazione di cui al medesimo comma può essere riconosciuta, per un importo non superiore complessivamente al 30 per cento del prezzo e comunque nei limiti e compatibilmente con le risorse annuali stanziate per ogni singolo intervento a disposizione della stazione appaltante, anche in favore degli appaltatori che hanno già usufruito di un’anticipazione contrattualmente prevista ovvero che abbiano già dato inizio alla prestazione senza aver usufruito di anticipazione. Ai fini del riconoscimento dell’eventuale anticipazione, si applicano le previsioni di cui al secondo, al terzo, al quarto e al quinto periodo dell’articolo 35, comma 18 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e la determinazione dell’importo massimo attribuibile viene effettuata dalla stazione appaltante tenendo conto delle eventuali somme già versate a tale titolo all’appaltatore.

Deroga contributo minimo soggettivo

La norma prevede la possibilità di derogare all’obbligo della contribuzione minima soggettiva per un massimo di 5 anni – anche non continuativi – nell’arco della vita lavorativa, per chi produce redditi inferiori al valore corrispondente al contributo minimo soggettivo.

Pertanto, chi prevede di conseguire nel 2020 un reddito professionale inferiore a 16.241 euro può non versare il contributo soggettivo minimo e pagare il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto entro dicembre 2021, dopo la presentazione della dichiarazione on line.

Nel corso dell’anno di deroga restano garantiti i servizi di assistenza (maternità, sussidi, indennità temporanea inabilità, mutui, finanziamenti) così come la possibilità di presentare domanda di riscatto (laurea, servizio militare, periodi di lavoro all’estero) o di ricongiunzione dei periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali.

Il contributo minimo integrativo e il contributo di maternità vanno comunque versati entro i termini previsti (30 giugno e 30 settembre dell’anno in corso).

I REQUISITI

  1. essere iscritto ad Inarcassa al momento della richiesta;
  2. non essere pensionando o pensionato Inarcassa;
  3. non usufruire della riduzione per i giovani under 35 anni;
  4. non aver esercitato la facoltà di deroga già per 5 volte.

LA DOMANDA

La deroga deve essere richiesta, entro e non oltre il 31 maggio di ciascun anno, esclusivamente in via telematica tramite l’applicativo disponibile nell’area riservata di Inarcassa On Line al menù “Agevolazioni – Deroga contributo soggettivo minimo”.

SOLO PER IL 2020

Limitatamente all’anno in corso, il Consiglio di Amministrazione ha posticipato i termini per inoltrare la richiesta al 31 luglio e consentire così agli associati una migliore valutazione sulle prospettive reddituali dell’anno in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19.

I bollettini MAV/F24 relativi alla prima rata dei minimi, emessi su Inarcassa On Line nella prima settimana di giugno, non dovranno essere presi in considerazione da coloro che intendono usufruire del posticipo. Tali richieste saranno lavorate dopo il 31 luglio e sarà reso disponibile un nuovo MAV/F24, in scadenza al 30 settembre, per il pagamento del minimo integrativo + maternità/paternità.

Nel caso di provvedimenti di iscrizione adottati successivamente al 31 maggio (31 luglio nel 2020), la domanda di deroga relativamente all’anno in corso dovrà essere presentata entro il mese successivo al ricevimento della notifica di iscrizione (esempio: se la notifica è ricevuta entro il mese di luglio, la domanda di deroga deve essere presentata entro il 31 agosto) secondo le modalità specificate nella notifica stessa.

E’ possibile inviare la domanda esclusivamente per l’anno in corso anche a seguito di un provvedimento che riguarda iscrizione di anni passati.

Se si vuole usufruire nuovamente della deroga negli anni successivi, sarà necessario inviare una nuova domanda.

Nota bene: Può richiedere la deroga anche chi ha in corso la rateizzazione bimestrale dei contributi minimi 2020. In tal caso, il piano di rateizzazione decade; le rate già versate vanno in compensazione con il contributo integrativo e il contributo di maternità e l’ importo residuo, se dovuto, andrà corrisposto al 30 settembre.

La domanda può essere annullata entro e non oltre il termine stabilito per la richiesta, esclusivamente in via telematica, sempre dall’applicativo su Inarcassa On Line.

MODALITÀ DI VERSAMENTO 

Se l’ammontare del reddito professionale che verrà inserito nella dichiarazione (da presentare entro il 31 ottobre 2021 per il 2020) sarà inferiore a € 16.241, si dovrà generare, alla fine della procedura di inserimento della dich on line, un MAV per un importo pari al 14,5% del reddito dichiarato, da pagare entro il 31/12/21.

Qualora invece il reddito professionale dichiarato si rivelasse uguale o superiore a € 16.241, il MAV, con scadenza 31/12/21, che si dovrà generare alla fine della procedura di inserimento della dich on line, conterrà anche l’importo pari al 14,5% del reddito dichiarato, maggiorato degli interessi (BCE+4,50%) sul solo contributo minimo dovuto e decorrenti dalle due scadenze ordinarie (integrazione obbligatoria).

Se la dichiarazione reddituale 2020 non venisse presentata entro il 31/12/2021 la deroga sarà revocata automaticamente con il conseguente ripristino del contributo minimo soggettivo dovuto e l’applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento Previdenza 2012.

GLI EFFETTI

La deroga determina la diminuzione dell’anzianità contributiva utile alla pensione che viene riconosciuta in misura proporzionale a quanto versato per l’annualità interessata.

Ad esempio a fronte di un reddito di 5.000 euro dichiarato per il 2017, il contributo soggettivo dovuto sarà 5.000 * 14,50% = 725 euro, per cui l’anzianità sarà pari a 116 giorni anziché 365. [(725/2.280) * 365 gg.]

Si potrà integrare gli importi non versati richiedendo il riscatto  entro i cinque anni successivi e assicurarsi così l’anzianità previdenziale intera (integrazione volontaria). La domanda di riscatto  può essere presentata già dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello derogato e l’elaborazione del relativo onere potrà essere effettuata a seguito di presentazione della dichiarazione reddituale dell’anno in deroga ed a seguito del pagamento del conguaglio eventuale.

Ad esempio: il riscatto della deroga 2018, di n. 248 giorni, sarà possibile entro il 31/12/2023. La domanda potrà essere presentata già dal 1° gennaio 2019 ma l’elaborazione dell’onere potrà avvenire soltanto dopo il 31 ottobre 2019 (termine di presentazione della dichiarazione reddituale 2018).

Thinking Varese. Testimonianze di architettura

Thinking Varese è un ciclo di conversazioni con frequenza mensile organizzato e promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Varese. Giunto alla sua nona edizione, ha ospitato più di centoquaranta architetti di chiara esperienza e fama provenienti dall’Italia, dalle principali nazioni europee, dagli Stati Uniti e dal Sud America.
Thinking Varese è reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di FAI-Villa e Collezione Panza Varese, alla Partnership Istituzionale con il Comune e la Provincia di Varese, al Patrocinio di CNA Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Ingegneri Provincia di Varese, Collegio Geometri Provincia di Varese, ANCE Varese Associazione Nazionale Costruttori Edili. Main Sponsor Telmotor.

03 giugno ore 18:00 webinar

Andrea Maffei Architects (Italia)
Andrea Maffei si laurea in architettura a Firenze e si trasferisce a Tokyo a lavorare con Arata Isozaki fino al 2004, dove diventa Associato e responsabile dei progetti italiani.
Dirige la progettazione del palahockey di Torino, grande intervento realizzato per le olimpiadi invernali 2006, oggi soprannominato PalaAlpitour che è sempre stato progettato dall’inizio con la finalità di un ampio uso post-olimpico e che oggi ospita concerti, conferenze ed eventi di vario genere. Insieme dirige anche il progetto della piscina olimpionica ed il parco di Piazza d’Armi di Torino (2002-2006) nonché svolge il ruolo di direttore artistico dei tre cantieri torinesi.
Dal 2005 apre il proprio studio Andrea Maffei Architects a Milano, che sviluppa vari progetti in Italia e all’estero.
Vince vari concorsi italiani tra cui quello della nuova stazione di Bologna (2008), 90.000 mq. di attività commerciali e pubbliche sopra i binari, e della nuova sede della Provincia di Bergamo (2009), 35.000 mq. di uffici per accorpare le varie sedi in un unico nuovo headquarter. Partecipa al grande concorso per l’ampliamento della città di Montecarlo (2007-2008), per estendere la città sul mare nella forma di una nuova penisola con residenze, alberghi, musei ed uffici per oltre 350.000 mq.
Firma il progetto della nuova uscita del museo degli Uffizi (2007), della nuova biblioteca di Maranello (2009), inaugurata nel 2011, degli edifici Imprima Buildings a Bergamo con funzione direzionale.
Ha terminato il grattacielo Allianz a Milano, come co-progettista insieme a Isozaki, edificio per uffici di 50 piani, 207 metri di altezza. E’ impegnato nel progetto della Città dello Sport di Novara, un grande polo di attività sportive e ricreative, di un nuovo padiglione del mercato ortofrutticolo di Milano, di un complesso di social housing a Melegnano (MI) ed ha ottenuto il secondo premio per un grande masterplan di oltre 5 milioni di metri quadri a Qingdao in Cina (2018).
Oltre all’attività professionale Maffei scrive su varie riviste di architettura. E’ corrispondente dal 1997 per la rivista di architettura “CASABELLA”, direttore prof. Francesco Dal Co, in cui pubblica vari progetti e testi sull’architettura contemporanea giapponese. Cura il numero monografico sul Giappone della stessa rivista nel marzo 2000. E’ autore della monografia “Toyo Ito, le opere, i testi, gli scritti” pubblicato da Electa dal 2001.

Agli architetti che si iscriveranno compilando il form e assisteranno alla conferenza, saranno riconosciuti n.2 crediti formativi professionali validi per il triennio 2020/2022.

Cultural heritage challenges climate change

Il Progetto Europeo Protecht2Save nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Central Europe, di cui il Comune di Ferrara è partner, si concluderà nel mese di Giugno con la conferenza internazionale CULTURAL HERITAGE CHALLENGES CLIMATE CHANGE.

Il partenariato di Progetto ha lavorato sulle strategie di protezione, gestione e uso sostenibile del patrimonio culturale, nonché alla sua valorizzazione in considerazione dei cambiamenti climatici, attraverso lo sviluppo e l’implementazione di strategie regionali e locali.

Nonostante le risorse significative finora indirizzate a livello europeo per la salvaguardia del patrimonio culturale, sono necessari ulteriori sforzi per garantire una gestione sostenibile di beni monumentali, siti archeologici e relativi reperti esposti a eventi estremi legati ai cambiamenti climatici.

In questa prospettiva, devono essere istituiti strumenti per la mappatura del rischio, strategie di preparazione transnazionale, piani coordinati di evacuazione in situazioni di emergenza e sistemi di allerta precoce specificamente dedicati alla protezione dei beni del patrimonio e successivamente integrati negli approcci e negli accordi internazionali per il rischio di catastrofi. Riduzione e gestione.

Con i risultati e le soluzioni proposte, il Progetto Interreg Central Europe  ProteCHt2save mira a sostenere le politiche e i decisori nella gestione a breve e lungo termine del patrimonio culturale a rischio nell’Europa Centrale.

L’evento web finale si terrà il 23 giugno prossimo dalle ore 9.15 alle ore 13.30

Di seguito il link alla pagina web contenente tutte le informazioni relative ai contenuti e all’iscrizione da effettuarsi entro il 18 Giugno 2020.

RICONOSCIMENTO E CREDITI ARCHITETTI: ai sensi dell’art. 6.7 delle Linee Guida per la Formazione Continua in vigore dal 01.01.2020 questo evento è valido per l’acquisizione dei CFP una volta conseguito l’attestato di frequenza del suddetto, attraverso il caricamento dell’attestato tramite autocertificazione su IM@teria in autonomia da parte dell’iscritto (tipologia: “Corsi e seminari erogati da Enti pubblici di chiara valenza formativa: Regioni, ENEA, CNR)

CREDITI DA CARICARE IN AUTOCERTIFICAZIONE: CFP (corrispondenti alle 4 ore effettive di svolgimento dell’evento formativo escludendo le pause)

Stati Generali degli architetti milanesi 2020

L’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Milano entra in campo nel post emergenza COVID-19 con l’avvio di un percorso partecipato digitale per dare una risposta concreta a come potrà essere il futuro dopo la crisi e per ripensare gli spazi collettivi, raccogliendo e sintetizzando contributi interdisciplinari su 5 temi: economia per la professionesicurezzadigitalizzazione e PAlavori pubblici e architettura e società.

Obiettivo dell’iniziativa Stati Generali degli architetti milanesi 2020 è farsi portavoce di soluzioni e visioni interpretative per ripartire al meglio, facendo tesoro di un dialogo aperto con i propri iscritti e di un confronto con cittadini e stakeholder.

Dal 28 aprile al 24 maggio è stato possibile inviare contributiideesegnalazioni per costruire il dibattito attorno a 5 tematiche che interessano lo sviluppo della professione architetto. Il 27, 28 maggio saranno organizzati 5 tavoli virtuali che discuteranno i contributi raccolti e, il 29 maggio, si terrà un incontro finale in webinar che restituirà la sintesi del percorso partecipato. Le iscrizioni ai tavoli sono chiuse, sarà comunque possibile seguire gli incontri gratuitamente in diretta Facebook.
Gli esiti dell’iniziativa saranno condivisi con interlocutori pubblici e privati per essere messi a sistema nel prossimo futuro, capitalizzando anche alcune positive accelerazioni di questo periodo.
Tulle le info, sul sito dedicato all’iniziativa.

ANCE: Convegno on line SUPERBONUS al 110%

Si terrà mercoledì 27 maggio, alle 15.30, il convegno dal titolo “Superbonus al 110%: case verdi e sicure per città sostenibili”, in diretta web, con la partecipazione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro. Maggiori informazioni sul sito e sulla pagina Facebook di ANCE

“Parma. Storia di architetti” visibile on line sul portale Parma Ritrovata

Giorni fa vi avevamo dato notizia della disponibilità in streaming del documentario “Parma. Storia di architetti”nell’ambito del progetto “Doc a casa. Una rassegna visibile al tempo di un nemico invisibile”.

Ora abbiamo il piacere di annunciare che il film è nuovamente visibile al link https://parmaritrovata.it/parma-storie-di-architetti/ all’interno del progetto Parma Ritrovata del Comune di Parma.

Il documentario parla della vita e delle opere di quattro architetti di Parma, i più anziani iscritti all’Ordine.

Dalla ricostruzione della città nel secondo dopoguerra ai giorni nostri, gli architetti si raccontano. Passioni, esperienze, architettura e vita.

Una città vista attraverso gli occhi di chi ha contribuito concretamente al suo cambiamento urbanistico.

L’opera è stata ideata, sviluppata e realizzata nel 2011 dall’Ordine degli Architetti PPC Parma, attraverso lo speciale contributo di Gianluca Mora e Silvia Settimj, per la regia di Sandro Nardi e Giovanna Poldi Allai.

XClima: nuovi corsi gratuiti

Si segnalano 2 nuovi Seminari gratuiti in modalità FAD sincrono, promossi dalla Federazione Ordini Architetti P.P.C. Emilia Romagna in collaborazione con la piattaforma XClima:

1) LA RELAZIONE TRA VISUAL MERCHANDISING E ARCHITETTURA 
22/05/2020 dalle ore 14:00 alle ore 16:00
iscrizioni: https://xclima.com/shop/EMR113635, programma in allegato

2) IMPACT DRIVEN DESIGN FOR SMART CITIES – IL PROGETTO GUIDATO DALL’IMPATTO
26/05/2020 dalle ore 14:30 alle ore 16:30
iscrizioni: https://xclima.com/shop/EMR113297, programma in allegato

I Seminari prevedono il riconoscimento di 2 CFP, assegnati dalla Federazione Ordini Architetti P.P.C. Emilia Romagna.

La partecipazione è gratuita per gli iscritti agli Ordini Architetti dell’Emilia Romagna.

Si ricorda agli iscritti che per fruire degli eventi è necessario prima aderire alla membership XClima relativa al proprio Ordine di appartenenza, come da istruzioni al link.

COMUNICAZIONI DALL'ORDINE

INFORMAZIONI ED EVENTI