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Master biennale “Culture del patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione”

La preparazione multidisciplinare offerta dal Master prevede lo svolgimento di attività formative tradizionali (lezioni, conferenze e sopralluoghi) e sperimentali (workshop e laboratori di tutela e valorizzazione).
La didattica del primo anno coincide con gli insegnamenti del Master internazionale di II livello in Restauro architettonico e cultura del patrimonio (Università Roma Tre – Dipartimento di Architettura), si svolge nel corso di 11 mesi, da gennaio a dicembre, ed è suddivisa in 12 moduli della durata di una settimana ciascuno.
Gli studenti iscritti al Master biennale di II livello in Culture del patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione le cui lauree non rientrino tra quelle indicate nel programma del master annuale potranno sostituire l’attività prevista per il Laboratorio di progettazione con esercitazioni alternative da definire nei settori di provenienza.
La didattica del secondo anno si svolge secondo il programma formativo tematico e multidisciplinare indicato nel seguente Piano delle Attività formative. È organizzata per 10/11 mesi all’anno e articolata in lezioni e attività formative distribuite settimanalmente tra il venerdì e il sabato (da febbraio a maggio). Potranno altresì realizzarsi fino a due settimane di attività didattica concentrata, ciascuna della durata di circa 40 ore, da svolgersi preferibilmente tra giugno e luglio. Nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre si svolge l’attività di stage e la preparazione dell’elaborato finale.
Gli studenti iscritti al Master biennale possono, entro la fine del primo anno, presentare istanza di passaggio al Master internazionale di II livello in Restauro architettonico e cultura del patrimonio e conseguire il relativo titolo annuale previa definizione di una eventuale integrazione del contributo d’iscrizione, deliberata dal Consiglio del Master.
Gli studenti che si sono iscritti al Master annuale internazionale di II livello in Restauro architettonico e cultura del patrimonio possono entro il mese di dicembre presentare istanza di passaggio al Master biennale.
Coloro che hanno conseguito il titolo dei Master di Roma Tre indicati nel paragrafo Riconoscimento delle competenze pregresse, possono iscriversi al Master biennale in Culture del patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione e gestione, secondo le modalità descritte nel paragrafo citato.
Gli studenti che hanno conseguito un diploma post lauream su tematiche affini presso altre Università (Master di II livello, Scuole di Specializzazione, Dottorati) possono iscriversi al Master biennale in Culture del patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione e gestione, secondo le modalità descritte nel paragrafo Riconoscimento delle competenze pregresse.

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il Master biennale ha lo scopo di aggiornare e completare la formazione di architetti, pianificatori, paesaggisti, ingegneri ambientali, strutturisti, geotecnici, geologi, geografi, archeologi, storici dell’arte e dell’architettura, conservatori, restauratori, antropologi, curatori di musei, economisti, economisti aziendali, giuristi, comunicatori,  fornendo alle figure indicate un’esperienza di apprendimento e sperimentazione di pratiche multidisciplinari di tutela, valorizzazione e gestione dei beni culturali.

Sbocchi occupazionali

Il Master biennale prepara allo svolgimento di attività professionale nel campo dei beni culturali, sia nel settore dell’amministrazione pubblica che in quello dell’imprenditoria privata. Il Master può altresì costituire un’esperienza di aggiornamento professionale per il personale già attivo presso enti pubblici e privati.

Bando e regolamento del master al seguente link

Master internazionale di II livello in Restauro architettonico e culture del patrimonio

Il Master ha lo scopo di formare architetti esperti nel recupero e nel restauro dell’architettura e dell’edilizia storica e capaci di progettare in sintonia con i contesti urbani e ambientali per restituire ai centri storici la loro peculiare bellezza e al patrimonio italiano le sue molteplici identità. È riservato agli studenti in possesso di laurea in Architettura, Ingegneria edile, Lettere, Conservazione e restauro dei beni culturali (o in corsi europei ed extraeuropei corrispondenti) e ai restauratori specializzati con diploma ISCR (o diplomi equivalenti).

Didattica: la didattica del Master si svolge nel corso di 11 mesi, dal gennaio 2021 al dicembre 2021, agosto escluso. È suddivisa in 12 moduli della durata di una settimana ciascuno per una settimana al mese e per due settimane consecutive nel mese di dicembre.

Lezioni teoriche e metodologiche, in ambito storico, strutturale, tecnico e gestionale, preparano allo svolgimento di un progetto di restauro.

Alcuni moduli, con esercitazioni pratiche, sono dedicati alla diagnostica strutturale, alle tipologie di consolidamento, alla diagnostica dei materiali e alle tecniche di restauro delle opere in legno, delle superfici architettoniche e degli apparati decorativi. Sono organizzati da imprese specializzate e forniscono le conoscenze necessarie a svolgere un’attività professionale in grado di coniugare la conoscenza dei materiali e delle tecniche di restauro di ogni specifica tipologia costruttiva con l’interpretazione della storia evolutiva e del significato dell’edificio nel suo insieme. Un modulo specifico è rivolto alla conoscenza degli strumenti e dei metodi utili alla costruzione dei GIS. La redazione del progetto, momento operativo fondamentale della didattica del Master, è condotta all’interno di due specifici laboratori: il Laboratorio di progettazione architettonica e il Laboratorio di progettazione economica. Si svolgono entrambi nell’ambito del Cantiere Scuola di Palazzo Silvestri Rivaldi in Roma, attivato dalla

Direzione Generale Educazione e Ricerca del MiBACT. Per accedere al cantiere scuola, gli studenti dovranno essere in regola con la normativa sulla sicurezza nei cantieri edili (idoneità sanitaria e corso di formazione, attivato dal Master).

Gli studenti iscritti al Master internazionale di II livello in “Restauro architettonico e culture del patrimonio” possono entro il mese di dicembre presentare istanza di passaggio al Master biennale di II livello in “Culture del patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione” (rinunciando all’acquisizione del titolo annuale) e conseguire il relativo titolo biennale, previo pagamento delle tasse della seconda annualità.

Gli studenti iscritti al Master biennale di II livello in “Culture del patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione” possono, entro la fine del primo anno, presentare istanza di passaggio al Master internazionale di II livello in “Restauro architettonico e culture del patrimonio” e conseguire il relativo titolo annuale previa integrazione del contributo d’iscrizione, deliberata dal Consiglio del Master.

Scadenza ammissione domande: 14 gennaio 2021

fondatore | Paolo Marconi

direttore | Elisabetta Pallottino

Bando e regolamento al seguente link

Polo civico Flaminio e il mercato San Giovanni di Dio

Al via i concorsi di progettazione in due gradi che riguardano il Polo civico Flaminio, nell’area ex militare di Via Guido Reni, e il mercato San Giovanni di Dio, a Monteverde.
I bandi – lanciati da Roma Capitale, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia – sono stati presentati il 27 agosto, alla Casa dell’Architettura e, dal 2 settembre scorso, sono scaricabili dal portale di Roma Capitale e su Concorsiawn, piattaforma del Cnappc.
Obiettivo: puntare sulla rigenerazione urbana, restituendo ai cittadini spazi pubblici e servizi per la collettività, e garantendo – al contempo – la qualità architettonica degli interventi.
Prosegue, dunque, l’impegno dell’OAR nella promozione dei concorsi di progettazione – dai bandi per le opere di pedonalizzazione e riqualificazione nel II Municipio al concorso per favorire il recupero e l’uso di spazi pubblici a Testaccio – attraverso l’implementazione di rapporti sinergici con enti pubblici e privati attivi sul territorio romano, «affinché il progetto di architettura ritorni ad essere il baricentro delle scelte di trasformazione urbana».

Tutte le informazioni e la documentazione scaricabili dal portale di Roma Capitale: https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS636039

I concorsi si svolgeranno in due fasi: nella prima si chiede di individuare le strategie generali guardando al perimetro largo di attenzione di relazione con il contesto. Nella seconda saranno valutati gli approfondimenti e il progetto di dettaglio degli spazi e saranno espletati con procedura informatica tramite piattaforma awn.

Termine ultimo per le iscrizioni, e il contestuale invio degli elaborati e della documentazione amministrativa per la prima fase, le ore 12:00 del giorno 5 ottobre 2020.

Recovery found: un’opportunità per la valorizzazione delle risorse professionali

Le istituzioni europee hanno promosso interventi importanti per far fronte alla crisi derivante dall’emergenza sanitaria.

In attesa della definitiva approvazione del bilancio pluriennale 2021-2027, sono stati messi in campo a partire da maggio 2020 strumenti straordinari quali:

  • il SURE (State sUpported shoRt-timE work), che ha una dotazione complessiva di 100 miliardi, che verranno finanziati con bond europei emessi dalla Commissione, ed è finalizzato al sostegno dei redditi di chi perde il lavoro (per l’Italia prevista una dotazione di 27,4 miliardi di euro);
  • il programma di iniziative per le PMI gestite dalla Banca europea per gli investimenti, con una dotazione pari a 25 miliardi, finalizzato a fornire garanzie a prestiti alle imprese per un ammontare di 200 miliardi di euro, attraverso le banche nazionali;
  • il cosiddetto MES sanitario (per l’Italia circa 37 miliardi) che finanzia con tassi vicini allo zero esclusivamente interventi di misure di rafforzamento dei sistemi sanitari nazionali e di spese per la prevenzione.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha così definito il Recovery Fund “un fondo per la ripresa con titoli comuni europei per finanziare la ripresa di tutti i Paesi più colpiti, tra cui l’Italia”.

La dotazione complessiva del fondo è di 750 miliardi di euro di cui 390 miliardi a fondo perduto e 360 miliardi di prestiti; le risorse saranno reperite attraverso l’emissione di bond europei garantiti dal bilancio comunitario 2021-2027.

Si attende ora (entro la fine del 2020) la stesura definitiva e l’approvazione dei Regolamenti per determinare le modalità di accesso al Dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza; ogni paese fra cui l’Italia dovrà presentare un Piano nazionale per la ripresa e la resilienza per gli investimenti e le riforme da attuare nel periodo 2021-2023.

Si prevede una dotazione per l’Italia di 208 miliardi di cui 81 a fondo perduto e i restanti 127 per prestiti a tasso agevolato.

I punti chiave del Piano, che sarà presentato dall’Italia alle istituzioni europee entro il 15 ottobre 2020, saranno coerenti con quanto già indicato nei documenti programmatori prima dello scoppio della pandemia e conterranno progetti orientati alla transizione verde, alla digitalizzazione e all’inclusione sociale.

Il 70% dei fondi sarà disponibile per gli investimenti e le riforme da attuare nel 2021-2022 (di cui il 10% all’inizio del prossimo anno), mentre il restante 30% sarà utilizzabile nel 2023.

Si apre quindi da subito la discussione nelle istituzioni e nel paese su come utilizzare queste risorse straordinarie che si aggiungono ai fondi europei del prossimo bilancio comunitario 2021-2027 e che richiedono progetti ‘cantierabili’ (realizzabili in un triennio), coerenti con un piano di riforme, green e improntati alla digitalizzazione e all’innovazione.

Si tratta di un’importante occasione di ripresa e di crescita per l’Italia sia dal punto di vista della coesione territoriale e sociale, sia dal punto di vista della valorizzazione delle risorse e delle competenze professionali tra le quali quelle rappresentate dagli iscritti agli Ordini.

Paolo Gentiloni, commissario europeo agli Affari Economici, ha indicato i tre filoni principali del Piano italiano: sostenibilità, inclusività e innovazione. In sostanza occorre definire non un elenco di cento o più progetti ma concentrarsi su sette o otto aree di intervento che trascinino il resto. Il Piano deve indicare percorsi precisi con spese dettagliate, investimenti, regolamenti, risultati attesi, tempi previsti.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato recentemente, a proposito del Recovery Fund,  che le prossime generazioni chiederanno come sono state destinate e amministrate le somme  ingenti previste e, nel caso di inattività o scarsa efficacia della nostra azione, si domanderanno perché una generazione che ha potuto godere, per un periodo così lungo, di circostanze favorevoli non sia, invece, riuscita a realizzare infrastrutture essenziali per la crescita e riforme necessarie per l’efficienza del sistema sociale ed economico, accrescendo solo la massa di debito.

Il rischio, paventato da molti esperti economici, è che una parte dei fondi sia destinata a misure che inevitabilmente potrebbero comportare l’aumento del debito  quali l’abbassamento delle imposte e altre misure di aumento della spesa pubblica.

Le aree di intervento dovranno coniugare l’approccio territoriale e quello tematico e costituiranno il frame in cui inserire progetti concreti e realizzabili in breve tempo.

L’approccio territoriale è declinato in Italia sia come aree geografiche caratterizzate da diversi tassi di sviluppo (tradizionalmente il Sud), sia come aree diverse per concentrazione di popolazione e di servizi (città, aree interne, aree rurali etc).

L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) propone a questo proposito di destinare il 10% dei fondi del RF ai Comuni per interventi di rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, piantumazione di alberi, progetti di inclusione sociale e lotta alla povertà. Allo stato attuale il Piano nazionale in elaborazione prevede tre linee strategiche e nove ambiti di intervento.

LINEE STRATEGICHE

  • Modernizzare
  • Transizione ecologica
  • Inclusione

AMBITI DI INTERVENTO

  • Un paese completamente digitale
  • Un paese con infrastrutture sicure ed efficienti
  • Un paese più verde e sostenibile
  • Un tessuto economico più innovativo e resiliente
  • Un piano integrato alle filiere produttive (sanità e farmaceutica, turismo e trasporti, costruzioni, produzione e distribuzione di energia, meccanica avanzata e robotica, siderurgia, auto e componentistica, industria culturale
  • Una Pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese
  • Maggiori investimenti in ricerca e formazione
  • Un’Italia più equa e inclusiva
  • Ordinamento giuridico più moderno ed efficiente

In questo frame si collocheranno i progetti (se ne prevedono circa 130) da attuare nel triennio 2021-2023. Le implicazioni occupazionali e professionali per gli iscritti agli Ordini sono evidenti e costituiranno l’opportunità di realizzare progetti innovativi.

[Anna Catasta, referente dell’assistenza tecnica Centro di Iniziativa Europea (CdIE)]

Progetto Europa

Progetto Europa è uno spazio dedicato agli Ordini Territoriali e a tutti gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori d’Italia, avviato dal CNAPPC attraverso il Dipartimento Agenda Urbana e Politiche Europee, per promuovere una cultura sulle Politiche di Coesione; favorire la divulgazione delle Politiche e dei Programmi di sviluppo Europei e Nazionali; sostenere e facilitare l’accesso dei liberi professionisti ai finanziamenti compresi nei documenti delle programmazioni regionali e nazionali e dei programmi a gestione diretta, previsti dall’attuale ciclo di Programmazione 2014/2020 e dal successivo ciclo di Programmazione 2021/2027, a partire dal prossimo gennaio.

Lo Sportello informativo, bandi e opportunità intende fornire informazioni su bandi, gare, avvisi, studi e ricerche, su politiche e programmi finanziari per lo sviluppo, attivi e di interesse per gli Ordini Territoriali e per gli Architetti PPC.

Le informazioni sono organizzate in quattro sezioni tematiche, che saranno aggiornate con monitoraggio quindicinale per fornire news sui bandi attivi e anticipazioni su programmi e modalità di pubblicazione dei bandi sia a gestione diretta che condivisa: Programmi e Bandi Europei; Programmi Operativi Nazionali (PON); Programmi Operativi Regionali (POR FESR e FSE); Newsletter.

Quest’ultima sezione, prevede la raccolta di tutte le newsletter, diffuse con cadenza mensile tramite circolare agli Ordini Territoriali degli APPC, con l’obiettivo di favorire la diffusione delle notizie dall’Europa e alimentare il dialogo con le Istituzioni Europee.

Giornate europee del patrimonio

Sabato 26 e domenica 27 settembre si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio 2020 dedicate al tema Imparare per la vita, nella traduzione del tema europeo Heritage and education. Learning for Life.

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza ha organizzato un ricco calendario di eventi, tutti gratuiti, nelle due città e sul territorio delle due province di competenza.

Sabato 26 settembre 2020

  • A Piacenza, in collaborazione con la Diocesi di Piacenza-Bobbio, a partire dalle ore 15.00 si presenta il cantiere di restauro di una parte della gotica basilica di San Francesco. Dell’intervento, diretto dal Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo dell’Emilia-Romagna, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, parleranno l’architetto Camilla Burresi per la Soprintendenza, i progettisti architetto Filippo Armani e ingegnere Caterina Trintinaglia. I visitatori saranno poi accompagnati dalle dott.sse Anna Còccioli Mastroviti storico dell’arte della Soprintendenza e Susanna Pighi, conservatore di Kronos, che illustreranno i dipinti e gli stucchi delle cappelle di S. Antonio e del Malosso (ore 15.00-19.00).
  • Parma, Tra archeologia e arte – Apertura straordinaria di palazzo Tarasconi, via Farini 37. Sabato 26 settembre, dalle 20 alle 23, si terrà l’apertura straordinaria della storica dimora con un percorso guidato, Tra archeologia e arte, ai reperti archeologici e alle sale affrescate, a cura dell’architetto della Soprintendenza Marina Ferrari e con la partecipazione della restauratrice Valeria Fretta e dell’archeologa Ilaria Serchia.
  • Rivergaro (Piacenza). L’architetto Emanuela Rossi della Soprintendenza con il parroco don Giuseppe Lusignani, presentano il restauro dell’oratorio di San Rocco. Intervengono anche il progettista architetto Lisa Ferrari e il restauratore Luca Panciera a partire dalle ore 15.00.
  • Fidenza (Parma) Dal ponte romano di Fidentia alla città cristiana di Borgo San Donnino È il titolo del percorso archeologico narrato, a cura dell’archeologa Roberta Conversi, in collaborazione con il Comune di Fidenza e Terre di Verdi, che attraverso un breve itinerario dal ponte romano dell’antica Fidentia agli splendidi rilievi della Cattedrale, racconta la genesi storica e urbanistica dalla Fidentia romana alla città cristiana di Borgo S. Donnino. Le visite si svolgono alle 15.00 e alle 16.15, con prenotazione obbligatoria entro il 25 settembre 2020 presso l’ufficio IAT Casa Cremonini (tel. 0524/83377 iat.fidenza@terrediverdi.it).
  • Fornovo Taro, località Sivizzano (Parma) Gli archeologi della Soprintendenza Francesca Michelotti e Marco Podini guidano i visitatori all’area archeologica di Roncolungo di Sivizzano (ore 14.00-18.00), in collaborazione con l’Archivio di stato di Parma e il Comune di Fornovo Taro.

Domenica 27 settembre 2020

  • Castione di Ponte dell’Olio (Piacenza) – Prospettiva, luce e colore nella decorazione della Chiesa di San Giovanni Battista. In collaborazione con la Diocesi di Piacenza-Bobbio e con la parrocchia di Ponte dell’Olio, presentazione del restauro dell’apparato decorativo della settecentesca chiesa di San Giovanni Battista, a cura della dott.ssa Anna Còccioli Mastroviti storico dell’arte della Soprintendenza. Dopo i saluti del parroco don Mauro Bianchi e del vice sindaco Fabio Callegari, intervengono l’architetto Manuel Ferrari direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza Bobbio, la dott.ssa Anna Còccioli Mastroviti, il restauratore Dino Molinari e Stefano Pronti che illustra il nuovo apparato didascalico della chiesa (dalle ore 10.30).
  • Piacenza, Oratorio di San Cristoforo Domenico Valmagini e Ferdinando Galli Bibiena: architettura e grande decorazione I funzionari della Soprintendenza, architetto Cristian Prati e dott. Anna Còccioli Mastroviti intrattengono il pubblico sulla vicenda costruttiva e della decorazione del seicentesco oratorio di San Cristoforo, progettato dal ticinese architetto Valmagini sul volgere del Seicento, oggi sede del Museo della Poesia. Intervengono anche il direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza Bobbio architetto Manuel Ferrari, il progettista del Museo della Poesia architetto Laura Silvotti (ore 14.30-18.30).
  • Fornovo Taro, (Parma), loc. Sivizzano Gli archeologi della Soprintendenza Francesca Michelotti e Marco Podini guidano i visitatori all’area archeologica di Roncolungo di Sivizzano (ore 14.00-18.00), in collaborazione con l’Archivio di stato di Parma e il Comune di Fornovo Taro.

Per tutti gli eventi è richiesta la prenotazione (patrizia.delsoldato@beniculturali.itanna.cocciolimastroviti@beniculturali.it) al fine di garantire la tutela della salute e per evitare assembramenti e assicurare il distanziamento sociale.

Il programma completo al link http://musei.beniculturali.it/eventi/giornate-europee-del-patrimonio

Criteri ambientali minimi – CAM

Grazie alla sinergia tra Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Ordine Architetti P.P.C. di Modena, Chapter Emilia-Romagna di GBC Italia, è stato avviato un percorso formativo qualificante sui temi della sostenibilità in edilizia, in particolare modo sui Criteri Ambientali Minimi che assumono rilevanza anche alla luce anche del nuovo DL Rilancio, che contiene il “super ecobonus” da 110% per la riqualificazione energetica in edilizia. 

Il corso affronta le problematiche derivanti dall’obbligo di inserimento dei CAM nelle specifiche tecniche, nei documenti e negli elaborati di gara, nell’ambito più ampio del quadro normativo europeo e nazionale, analizzando ed illustrando le esperienze più significative in Italia. Risulta strutturato in una prima parte, dove sarà analizzata la genesi giuridica e tecnica dello strumento a livello europeo e nazionale e in cui si inquadreranno i CAM all’interno del GPP. Vi sarà una parte in cui si definiranno i riferimenti normativi contenuti nelle nuove disposizioni ambientali, nel Codice degli appalti e le modifiche intervenute nel correttivo (dlgs 56/2017) e con le disposizioni contenute nelle linee guida emanate.

Il corso si svolgerà in modalità webinar tramite piattaforma GoToWebinar .

COSTI E MODALITA’ DI ISCRIZIONE 

Quota iscrizione: 61,00 € (50,00 € + IVA)

La quota di iscrizione comprende l’iscrizione al Chapter Emilia Romagna di GBC Italia per l’anno in corso.

Il corso verrà attivato con minimo 30 iscritti.

Posti disponibili: 40.

ALLEGATO

Locandina

Ampliamento orari di apertura Ufficio Territoriale di Parma e Ufficio Provinciale del Territorio

L’Agenzia delle Entrate di Parma comunica che, dal 21 settembre 2020, l’Ufficio Territoriale di Parma sarà aperto al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.45 alle 12.45, confermandosi, però, la chiusura dello Sportello di Borgo Val di Taro fino a nuova comunicazione. 

L’Ufficio Territoriale di Fidenza continuerà ad osservare gli orari di apertura attualmente in vigore, quindi il Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle 8.45 alle 12.45. 

Si riepilogano, infine, gli orari di apertura dell’Ufficio Provinciale del Territorio, che saranno anch’essi in parte modificati dal 21 settembre 2020 come di seguito indicato: 

Servizio Pubblicità Immobiliare 

  • Accettazione atti e richiesta certificati: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 senza prenotazione. L’ultimo giorno lavorativo del mese la chiusura è anticipata alle ore 11.00 
  • Consultazione note e titoli non informatizzati: il martedì, il giovedì ed il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 servizio su prenotazione: al seguente link https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/servizi/servizitrasversali/assistenza/pre notazione-appuntamenti-servizi-catastali prenotare il servizio Assistenza all’utenza professionale 
  • Ispezioni ipotecarie informatizzate: il servizio riservato all’utenza che non dispone di collegamento al sistema Sister si effettua il martedì, il giovedì ed il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00. E’ possibile la prenotazione telefonica (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30) al numero 0521269582 oppure prenotazione direttamente in Ufficio. 

Catasto 

N.B. alla pagina di prenotazione appuntamenti è possibile arrivare in navigazione : 

1. Home www.agenziaentrate.gov.it 

2. Contatti e assistenza in fondo alla pagina al centro prenota un appuntamento e recapiti uffici 

3. Assistenza catastale e ipotecaria 

4. Prenotazione appuntamenti servizi catastali 

Superbonus al 110%. Hai dei dubbi? Scrivili!

L’Ordine degli Architetti di Parma lancia una chiamata a tutti gli iscritti sul tema del Superbonus al 110%.

L’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio Superbonus al 110%, di cui potete trovare tutte le informazioni ufficiali a questi link

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/superbonus-110%25

https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/it/198-notizie-stampa/2041355-superbonus-e-sismabonus-al-110-firmato-il-decreto-asseverazioni

è un dispositivo complesso che sta suscitando notevoli perplessità e domande anche tra gli esperti.

Allo scopo di agevolarne la comprensione e di essere di supporto all’applicazione della detrazione, la Federazione Ordini Architetti dell’Emilia-Romagna raccoglie le interrogazioni sul tema che non trovano risposta nei documenti emanati, al fine di sottoporli all’Agenzia delle Entrate.

Si tratta di una grande opportunità per esprimere quesiti in maniera diretta e ricevere risposte puntuali.

Nello spirito di fare di questa un’occasione di partecipazione collettiva, l’Ordine di Parma amplia la possibilità di esprimere quesiti a tutti i suoi iscritti. Le domande saranno prese in carico fino alla giornata di mercoledì 16 settembre. 

CNAPPC: Convegno Superbonus 110% in diretta streaming

Il Convegno Superbonus 110%, previsto per lunedì 14 settembre p.v. sarà trasmesso in diretta live streaming, all’indirizzo:

https://www.architettiperilfuturo.it/event/live

e messo a disposizione sul canale youtube del CNAPPC.

Per accedere alla pagina non sarà necessaria la registrazione al portale www.architettiperilfuturo.it

L’evento non dà diritto al riconoscimento di crediti formativi.

ALLEGATO

Programma

COMUNICAZIONI DALL'ORDINE

INFORMAZIONI ED EVENTI