Il consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Ferrara crede che il procedimento del concorso sia lo strumento ideale per creare buona architettura e crede che debba essere portato a compimento con la realizzazione dell’esito della gara.
Chiede al Ministero per i Beni e le Attività Culturali di difendere la capacità del patrimonio culturale di essere motore della diffusione della conoscenza e di economia.
Chiede al Ministero di riconoscere il valore dell’architettura contemporanea e della sua capacità di rapportarsi correttamente col patrimonio storico.
Crede nella capacità degli architetti di risolvere in maniera viva il dialogo tra storico e moderno e pretende che sia riconosciuto il loro lavoro e la loro professionalità.
Con specifico riferimento al concorso promosso per il Palazzo dei Diamanti, esprime profondo rammarico per la risonanza mediatica riservata a posizioni molto spesso superficiali, che è coincisa, con l’espressione del parere sul progetto da parte del Ministero, nonché per gli anni persi, le risorse economiche e professionali impiegate e il pericolo che questa decisione possa pregiudicare qualsiasi futuro intervento delle istituzioni locali, non solo a Ferrara.
Richiede al Ministero di promuovere il dibattito architettonico attraverso lo strumento dei concorsi di architettura, partecipando preliminarmente alla condivisione degli indirizzi e delle finalità degli stessi, assicurandone una efficace conclusione.
Ferrara, 24/01/2019
Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Ferrara