Affidamenti diretti di Servizi di Architettura e Ingegneria: nullità dei ribassi richiesti agli operatori economici affidatari

Sulla base delle sollecitazioni pervenute dagli Ordini Territoriali e sulle risultanze dei dati pervenuti dagli approfondimenti in tema di affidamenti di Servizi di architettura e ingegneria forniti dalla piattaforma ONSAI (Osservatorio Nazionale di Architettura e Ingegneria) il CNAPPC comunica quanto segue.

Come è noto, le procedure di aggiudicazione per l’affidamento di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie, sono individuate dall’art. 50 comma 1 del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n°36 (codice dei contratti pubblici). Il sopra richiamato art. 50 al comma 4 1, prevede che le stazioni appaltanti procedono all’aggiudicazione dei relativi appalti sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa oppure del prezzo più basso (quest’ultimo criterio escluso per i SAI dall’art.108 comma 2 lettera b). Il richiamo a tali criteri di aggiudicazione è però limitato alle ipotesi di cui alle lettere c) e d) ed e) dello stesso art.50 comma 1 escludendo quindi gli affidamenti diretti di cui alle lettere a) e b)2 .

Pertanto, negli affidamenti diretti, l’applicazione di un ribasso ai corrispettivi calcolati con il decreto parametri di cui all’art. 41 comma 15 del codice dei contratti risulta del tutto illegittima, costituendo violazione, non solo all’art. 2 comma 3 della legge 49/20233, con le conseguenze di cui all’articolo 3 comma 14 (nullità della pattuizione), ma anche all’art.50 comma 4 del nuovo codice dei contratti pubblici.

Per quanto sopra esposto, le Stazioni Appaltanti in indirizzo, nella redazione degli atti di affidamento diretto dei Servizi di Architettura e Ingegneria, ai sensi del sopra richiamato articolo 50 comma 1 lettera b), sono invitate a non richiedere all’Operatore Economico selezionato alcun ribasso dei corrispettivi, che devono invece rispettare il sopra richiamato Decreto parametri. 

Ove, a seguito di apposita segnalazione, la stazione appaltante non dovesse adeguare i suddetti atti di (affidamento diretto di SAI), in violazione ai sopra citati articoli della Legge 49/2023 e del D.Lgs.36/2023, il Consiglio Nazionale , di concerto con l’Ordine competente per territorio, si riserva di mettere in essere tutte le iniziative previste dalla legge 49/2023 o di altra natura nel perseguire la tutela di quanto sopra rappresentato. 

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